Il mercato della tecnologia di consumo ha chiuso la prima metà del 2022 in crescita dello 0,7%, raggiungendo quota 6,4 miliardi di euro, soprattutto grazie al comparto audio/video cresciuto del 30,9% in seguito allo switch-off delle frequenze TV.
Lo segnala GfK nel suo consueto osservatorio di questo mercato, aggiungendo che si intravedono i primi segnali di rallentamento.
L’analisi per settori dice che le vendite di decoder sono cresciute del 248%, mentre quelle dei televisori ‘solo’ del 31,6%, arrivando a generare il 13,7% del valore complessivo del mercato italiano.
Se fossero esclusi dal calcolo, il mercato mostrerebbe una tendenza negativa del -2,9% rispetto al 2021. In area negativa, anche se di poco, il settore dei Grandi Elettrodomestici (-0,5%) e Piccoli Elettrodomestici (-0,8%), mentre la Telefonia mostra una leggera crescita (+0,7%) e rimane il settore più importante per fatturato con una quota del 34% sul totale. Il settore più in negativo è l’Information Technology/Office con -14,5% che però si confronta con vendite record registrate nel 2020 e nel 2021 per le necessità legate a lavoro e didattica a distanza.
Infine, buona la prestazione del settore Photo (+3,4%), che aveva sofferto in passato, e forte crescita di Home Comfort (+25,6%) anche a causa delle forti temperature registrate già a partire da maggio.
Da segnalare inoltre che le vendite online vanno meglio di quelle in negozio (+5,2% vs -0,8%) e continuano a crescere in termini di peso raggiungendo una quota del 25,7%.