Apple ha aggiunto una nuova funzione di accessibilità chiamata Personal Voice, che permette di campionare e ricreare la propria voce nel caso si perdesse la facoltà di parola per una malattia o un trauma.
In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, la novità viene lanciata con il film ‘The Lost Voice’ diretto dal regista Taika Waititi che si immagina la tecnologia prendere vita con l’avventura di una ragazzina smarrita in un bosco e di un curioso animalone peloso. Solo alla fine scopriamo che si tratta del nonno, in sedia a rotelle, che racconta la favola alla sua nipotina con l’aiuto di un iPhone con le funzioni Live Speech e Personal Voice, introdotte lo scorso maggio e incluse in iOS 17, iPadOS 17 e macOS Sonoma.
La creatività è stata ideata dal team creativo di Apple.
Personal Voice è stato sviluppato da Apple in collaborazione con Team Gleason, fondazione non profit dedicata ai malati di SLA che aiuta ad addestrare il proprio iPhone (così come iPad e Mac) a parlare con la propria voce.
La usa lo stesso protagonista dello spot, il Dottor Tristram Ingham, medico, ricercatore e attivista di origine maori, affetto da distrofia muscolare facio-scapolo-omerale (FSHD), che nel 2013 ha iniziato a usare una sedia a rotelle e negli ultimi anni ha notato cambiamenti nella sua voce, per cui ha iniziato ad utilizzare Personal Voice.
Come spiega Apple, “con Personal Voice, gli utenti a rischio di perdita della parola possono creare una voce che suoni come la loro seguendo una serie di istruzioni di testo per catturare 15 minuti di audio. La tecnologia è in grado di addestrare reti neurali interamente sul dispositivo per migliorare l’accessibilità vocale proteggendo al contempo la privacy degli utenti”.
Il libro che Ingham ‘legge’ con la sua voce personale creata per il film “The Lost Voice” di Apple è disponibile per il download gratuito, creato appositamente per la Giornata internazionale delle persone con disabilità.