Le dinamiche del mercato digitale italiano sono tutte positive, a eccezione del segmento dei Servizi di Rete, ma per Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, è necessario investire in politica industriale e creare un sistema di regole che supportino l’azione dei soggetti privati e rendano il digitale inclusivo e accessibile.
Nel primo semestre dell’anno il mercato digitale ha segnato una ripresa degli investimenti dopo la contrazione del 2020 attestandosi a 36 miliardi di euro.
Anche le previsioni per il secondo semestre confermano l’andamento positivo, evidenziando un aumento per il comparto Dispositivi e Sistemi, grazie alla crescita di smart TV, pc e dispositivi mobili, per il segmento software, spunto dalla digitalizzazione e per i contenuti digitali trainati dalle maggiori crescite registrate nel segmento del Digital Advertising (+7,3%) con un valore di 13,6 miliardi di euro. Complessivamente, per il mercato digitale italiano il 2021 si dovrebbe chiudere con un valore di 75,4 miliardi.