Travalyst è stata fondata da Booking.com, Ctrip, Skyscanner, TripAdvisor e Visa e sarà guidata dal Duca di Sussex
Trovare soluzioni per rendere più sostenibile l’industria dei viaggi è l’obiettivo della nuova partnership lanciata ieri dal principe Harry, Booking.com, Ctrip, Skyscanner, TripAdvisor e Visa.
Battezzata Travalyst, sarà guidata dal Duca di Sussex e attraverso le aziende co-fondatrici intende mobilitare tutto il settore per trasformare il futuro del modo di viaggiare, coinvolgendo altre aziende, i consumatori e le comunità.
Due gli obiettivi iniziali, promuovere tra i cittadini pratiche sostenibili e orientare le loro scelte di viaggio in aree come il supporto alle popolazioni locali, la protezione della fauna, affrontare il cambiamento climatico e i danni all’ambiente, contrastare il sovraffollamento turistico. Altre iniziative saranno annunciate prossimamente.
Lo scorso anno l’industria turistica ha generato 8,8 triliardi di dollari e continua a crescere sopra le previsioni, a quota 1,4 miliardi di viaggi internazionali, con la previsione di raggiungere nel 2030 1.8 miliardi di viaggi.
Harry ha commentato così il lancio dell’iniziativa “Viaggiare ha la capacità unica di aprire la mente delle persone a culture diverse, a nuove esperienze e ad apprezzare ciò che il nostro mondo ha da offrirci. Con l’inevitabile crescita del turismo, è importante accelerare l’adozione di pratiche sostenibili a livello globale e bilanciare questa crescita con i bisogni delle popolazioni locali e dell’ambiente. Mettere assieme le aziende, i consumatori e le comunità è la cosa migliore che possiamo fare per proteggere gli ecosistemi e le destinazioni per le generazioni future”.
L’iniziativa prende corpo rispondendo anche alla crescente domanda dei consumatori di un accesso più facile e trasparente a una gamma più ampia di viaggi sostenibili.
Travalyst vuole dunque aiutare le aziende a incontrare questa domanda e a usare la sua piattaforma per coinvolgere le persone sull’importanza di pratiche sostenibili. Verranno promosse anche le best practice e le iniziative che danno la priorità alla collaborazione con le comunità locali e che coinvolgono l’imprenditoria sociale.