La nuova campagna del turismo neozelandese ‘Everyone Must Go’ scatena polemiche e sarcasmo

La Nuova Zelanda vuole riportare il turismo ai livelli pre-pandemia, ma la campagna presentata dal primo ministro ha scatenato polemiche e sarcasmo.

Destinata in particolare ai turisti australiani, i più vicini alle due grandi isole e tra i maggiori frequentatori, è stata presa di mira per la pochezza delle immagini che ricordano più una svendita che una destinazione turistica, mentre lo slogan impositivo ‘Everyone Must Go’ da molti è stato collegato al crescente tasso di emigrazione dei neozelandesi che lasciano il paese e da altri alla politica nei confronti degli immigrati.

Anche la spesa (500mila dollari australiani, circa 300mila euro) per la realizzazione dello slogan è stata considerata imbarazzante per una frase che fa apparire “patetici” i neozelandesi al resto del mondo.

“Sembra più un avviso per i saldi che un invito a esplorare il paese”, hanno commentato in tanti. La campagna, che è distribuita da ieri via social e radio, non è stata ancora attribuita ad alcuna agenzia di marketing. Dopo il Covid, il turismo in Nuova Zelanda è in ripresa, ma con un tasso di crescita decisamente più lento rispetto alle tendenze globali.

La nuova campagna del turismo neozelandese ‘Everyone Must Go’ scatena polemiche e sarcasmo ultima modifica: 2025-02-19T11:17:11+01:00 da Redazione

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