L’agenzia digital spagnola ha individuato 8 fattori di crescita per l’industria dei gaming, sulla scia del boom registrato nell’anno appena archiviato
Lo scorso anno l’industry dei videogiochi ha messo a segno un notevole balzo in avanti, favorita dall’emergenza Covid. Il mercato ha chiuso il 2020 con un incremento del 20% che ha fatto lievitare i ricavi globali a quasi 200 miliardi di dollari. Un trend alimentato anche dal progresso tecnologico continuo, che ha permesso alle aziende di proporre al mercato prodotti ancora più complessi e affascinanti, consentendo al settore di chiudere con ricavi superiori a quelli generati da cinema e sport messi insieme.
Alla luce di queste considerazioni, l’agenzia digital Rebold Antevenio ha svolto un’analisi per capire quali saranno le tendenze del gaming nel 2021. Partendo dall’assunto che l’industry del gaming non solo tende a rimodellare il modo in cui interagiamo con il mondo, ma cerca anche costantemente di spingere i suoi utenti a superare i limiti di ciò che considerano possibile, Rebold Antevenio ha individuato 8 fattori che potrebbero contribuire a sviluppare ulteriormente il settore.
Console di Gaming di nuova generazione: a fine 2020 Microsoft e Sony hanno lanciato rispettivamente la Xbox Series X e la PlayStation 5. Pur essendo differenti in termini di processore, potenza e design, queste console hanno in comune alcuni punti di forza che le ha rese popolarissime tra gli utenti, come la grafica ancora più realistica, il ricco catalogo di giochi e il modo sempre più fluido di giocare.
L’arrivo della rete 5G: la maggior parte dei giocatori trova spesso frustranti i problemi di velocità perché riducono la fluidità, provocano salti nello sviluppo del gioco, lasciando spesso in balia dell’avversario. In particolare i giochi mobile sono sempre stati limitati dalla latenza, attualmente 10 millisecondi con la tecnologia 4G. Un nulla per un profano, ma un’eternità quando si tratta di giochi competitivi. Il 5G ridurrà la latenza a meno di 1 millisecondo, aprendo la porta a nuove possibilità, consentendo ai giochi mobile un’ulteriore crescita.
Crescono i giochi per smartphone: il principale dispositivo di gaming è ancora lo smartphone seguito da PC, console di gaming e tablet. Negli ultimi anni è cresciuto il numero di persone che utilizzano lo smartphone per giocare. Visto che la vita media di un cellulare è di un anno e mezzo, rispetto ai 5/6 anni di una console, presto avremo dispositivi mobile potenti quanto PlayStation 4 o Xbox One. Secondo le stime, la quota di giochi per dispositivi mobile può crescere del 59% nel 2021.
Spettatori e giocatori: i giochi sono diventati uno degli intrattenimenti più importanti per molti giovani, non solo per giocare, ma anche da seguire. Secondo le stime, nel 2021 gli spettatori supereranno i giocatori. La crescita dei gamer è prevista al 9%, mentre quella dell’audience è data al 90%. Questo cambierà radicalmente il modello di business, in particolare cambierà il modo in cui gli sviluppatori si avvicineranno ai loro gaming, pensando a produrre giochi più per il pubblico, che per i giocatori.
Giochi in cloud: l’idea di avere giochi in cloud non è una novità. Ma nel 2021 questa tendenza è data in ulteriore crescita. Avere PC e console adattati a mettere i giochi in cloud significa poter giocare a qualsiasi gaming tramite un live streaming sul dispositivo. Anche se il valore di mercato di questo segmento è ancora modesto – 8 mln di dollari nel 2025 – il futuro è dalla sua parte.
I millennial, primo pubblico del gaming: gli utenti principali dell’industria dei giochi sono i millennial. Infatti, l’età media dei giocatori è di circa 34 anni, con le donne intorno ai 36 e gli uomini intorno ai 32. A partire dal 2016, i millennial sono diventati la forza lavoro portante dell’economia. Questo significa che la cultura del gaming si generalizzerà diventando dominante.
AR e VR: la realtà aumentata (AR) è un’esperienza coinvolgente, in cui l’utente lascia alle spalle l’ambiente del mondo reale per entrare in un ambiente completamente digitale. Questo sarà possibile tramite visori VR. Ma gli esperti indicano che le più recenti cuffie per la realtà virtuale sono in grado di riprodurre la grafica 3D, in modo da apparire reali.
Videogiochi come forma d’arte: i videogiochi sono ormai diventati una forma essenziale di intrattenimento con valenze artistiche e pedagogiche. Non a caso il Tribeca Film Festival ha deciso di selezionare opere videoludiche premiando quelle più meritevoli. Secondo diversi osservatori un videogioco coinvolge più della lettura di un libro o della visione di un film, perché giocare comporta l’utilizzo di più sensi, non è un’attività passiva.