Iidea, associazione di categoria dell’industria dei videogiochi, e Nielsen hanno presentato il Rapporto annuale sugli esport in Italia che evidenzia una crescita del 15% dei fan rispetto a luglio 2020
Sono circa 1.620.000 le persone che seguono un evento di esport più volte a settimana e ben 475 mila quelle – detti ‘avid fan’ per cui è un appuntamento quotidiano.
La dimensione del seguito degli esport in Italia è stata quantificata da nuovo Rapporto sugli esports in Italia, realizzato da Nielsen per Iidea, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi italiana, secondo il quale dall’ultima edizione dell’analisi risalente a luglio 2020 – quindi a pandemia già iniziata – i fan sono cresciuti ulteriormente del 15%, mentre gli sport tradizionali hanno visto, per forza di cose, contrarsi l’audience.
Il report è basato su interviste a 2500 persone completato per la parte di dati non dichiarati dalle performance dei primi 10.000 streamer italiani su Twitch e YouTube.
Gli appassionati di esport in Italia sono principalmente uomini, con un’età media di 27 anni, un livello d’istruzione e un reddito superiore alla media della popolazione. Le donne sono il 38% mentre la distribuzione regionale è pressoché omogenea. Per gli avid fan gli esport sono una passione duratura, il 34% la coltiva da almeno 3 anni, e si sta consolidando nella fanbase più ampia che in media vi dedica 4,6 ore a settimana. Tra le motivazioni alla base dell’interesse spiccano quella dell’intrattenimento (80%) e il fattore community (64%).
Sono inoltre persone che spendono per servizi, prodotti e contenuti riguardanti gli esport che si aggira sui 40€ per gli esport fan, raggiungendo i 64€ tra gli avid fan, principalmente investiti in accessori da gaming (66% gli esport fan e 73% gli avid fan) e articoli di merchandising o abbigliamento legato a un gioco, a un team o a una lega esport (34% gli esports fan e 46% gli avid fan). Il 29% degli esport fan dichiara una propensione a pagare per abbonamenti (TV o streaming) che gli garantiscano un accesso a contenuti che riguardino esclusivamente il mondo esport, preferibilmente senza pubblicità, dato che raggiunge il 39% tra gli avid fan.
L’accoglienza verso i brand che si impegnano in sponsorizzazioni e investono in pubblicità nel contesto degli esport è generalmente buona.
Il gradimento per le sponsorizzazioni va dal 74% per gli esport fan all’83% degli avid fan, maggiore rispetto alle fanbase degli sport tradizionali (55%) o del totale della popolazione (60%).
La fanbase esport dichiara anche un’elevata propensione verso i brand sponsor, i prodotti e servizi che vengono percepiti più affini ad una sponsorizzazione esport sono quelli del settore gaming (20%), seguiti da energy drink (19%), snack e merendine (18%) e servizi Internet (17%).
I loghi sulle divise e gli spot pubblicitari vengono considerati i più adatti da utilizzare durante le attività.
Tommaso Mattei, Head of Consulting Europe, Mena & Mexico di Nielsen Sports & Entertainment, ha sottolineato inoltre che le opportunità per i brand sono molte, ancora in un certo modo cost-effective, e c’è molto potenziale da sviluppare sul mercato italiano ma solo se le aziende si impegneranno a rivestire un ruolo attivo nello sviluppo del settore.
Significativo l’accordo siglato dalla banca brasiliana Itaú con la lega esport locale per un valore che si aggira sui 4-5 milioni di euro.
Una cosa è certa: le attivazioni che hanno funzionato meglio sono state quelle nelle quali l’azienda è riuscita a raccontarsi svolgendo un ruolo attivo e abilitante a favore dei gamer.
“Al di là dell’effetto sorpresa, per favorire permanenza e sedimentazione bisogna raccontare una storia che porta a un livello superiore l’esperienza del brand negli esport, una cosa che comunque vale in generale per tutte le sponsorizzazioni sportive. Certo bisogna saper usare questo canale con i modi e i linguaggi giusti. Spesso i brand vorrebbero ma non hanno le competenze e gli stessi centri media stanno ancora cercando di aumentare le loro competenze in materia”.
Iidea ha inoltre rinnovato in collaborazione con la società di consulenza di marketing Ninetynine l’identità visiva e il format di Round One, evento business internazionale dedicato agli esport che si svolgerà ad ottobre.