Il gaming è stato il tema centrale della seconda edizione di Villa Futura, una settimana di eventi organizzata dall’agenzia di comunicazione di OMG insieme a Seedtag e ad altri partner
Dal 26 al 29 settembre si è svolta per il secondo anno Villa Futura, una settimana di eventi live creati da Hearts & Science, agenzia di comunicazione di Omnicom Media Group, con l’obiettivo di dare vita a momenti di confronto e approfondimento su tematiche di forte interesse per la nostra industry: dal dialogo con startup sostenibili, all’analisi del gaming non solo come fenomeno sociologico, ma anche come opportunità per clienti e investitori.
L’agenzia ha esplorato il fenomeno, dati alla mano, coinvolgendo partner esperti sul tema e realizzando una survey proprietaria, le cui evidenze hanno costituito il cuore dell’appuntamento di giovedì 29 settembre all’interno del progetto “Villa Futura”. Ecco alcune evidenze emerse:
– i gamer si distribuiscono su tutte le fasce d’età, con ben 3,8 milioni tra i 45 e i 64 anni, pari al 23% dei giocatori in Italia. Non solo ragazzini, quindi, così come non solo genere maschile, dal momento che le donne gamer in Italia sono 7,3 milioni, il 43% del totale. Per tutti i principali titoli è vero, infatti, che almeno il 25% di chi gioca è di genere femminile.
– Questo fenomeno si spiega in parte andando a analizzare le motivazioni che spingono a giocare e che sono le più varie, differenti per uomini (che preferiscono la competizione e il gioco in team) e donne (che si cimentano nei giochi per mettersi alla prova e imparare cose nuove)
– Il mobile ha democratizzato il gaming: con una penetrazione pari all’82% ha permesso di coinvolgere in maniera trasversale diverse generazioni (GenZ, Millennials e BoomerX).
– Aumentano le piattaforme utilizzate per giocare con Facebook, TikTok e Twitter che hanno contribuito fortemente a rendere il fenomeno di massa. Twitch e YouTube sono i principali luoghi per tenersi informati e imparare.
– Il gaming è un fenomeno che influenza e permea ormai la nostra cultura, tanto nel linguaggio, che si arricchisce sempre di più di termini mutuati dal mondo dei videogiochi, soprattutto grazie alle generazioni Z e Alfa, quanto nel tempo che gli dedichiamo all’interno della nostra giornata, affiancandolo a tutte le altre attività quotidiane (pensiamo al cucinare o guardare serie tv): alcuni giocano con sessioni lunghe (oltre un’ora), mentre altri dedicano slot di tempo più brevi ma molto frequenti e costanti durante la settimana.
Emanuele Giraldi, managing director di Hearts & Science, commenta: «Il gaming oggi è un ecosistema in crescita, sempre più esteso, amato e praticato un po’ da tutti, proteso verso un’evoluzione tecnologica sempre più spinta e con la vocazione a ibridarsi in diversi contesti: dalla musica all’educazione, fino alle attività di carattere sociale. Per chi come noi si occupa di comunicazione e deve orientare le strategie e gli investimenti pubblicitari delle aziende è essenziale conoscere a fondo questo fenomeno e i giocatori che stanno contribuendo a definirlo. Non si tratta solo di un nuovo media, ma di un linguaggio universale – che lega giovani, adulti, uomini e donne nel mondo – con il quale le aziende devono confrontarsi per non perdere l’opportunità di comunicare al meglio con la loro audience».
Villa Futura è stato realizzato in collaborazione con Seedtag, Twitch, Mkers, LifeGate Way e Bird & Bird.