Dopo l’analisi di Deloitte, la grande distribuzione organizzata ora passa sotto la lente di Mediobanca che ha presentato la nuova edizione dell’Osservatorio sulla GDO Italiana e internazionale a prevalenza alimentare.
L’analisi, che aggrega i dati economici e finanziari di 116 nazionali e 30 maggiori player internazionali, colloca Esselunga ed Eurospin tra le regine degli utili, segnalando che ormai i discount incalzano gli ipermercati e nel 2023 potrebbero raggiungere una quota di mercato del 25%.
Lo studio, che comprende anche un focus sulla sostenibilità, indica le vendite nel 2021 in crescita del 3,6%, con effetti molto positivi sui margini industriali (+13,1%) e sul risultato netto (+16,3%), avvertendo anche che il riaffiorare dell’inflazione inasprisce la competizione tra i retailer e tre questi e le aziende produttrici. La concentrazione del mercato italiano è stabile con una quota di mercato dei primi 5 retailer al 57,6% e Conad al 1mo posto con il 15%, seguita da Selex con il 14,5% e Coop al 12,3%.
L’Osservatorio contiene alcune curiosità: MD è campione di crescita delle vendite nel periodo 2016-2020 con +10,7% medio annuo; Crai ha realizzato nell’ultimo anno la migliore performance con una crescita del 15,9%; Esselunga si conferma regina di utili cumulati nel periodo 2016-2020, seguita a poca distanza da Eurospin.
Il tema della sostenibilità, infine, è trattato diffusamente sui siti web delle imprese italiane della GDO che però appaiono in ritardo in confronto ai grandi player internazionali, in particolare per quanto riguarda il gender gap nelle posizioni manageriali delle donne: all’estero la quota sfiora il 40%, in Italia si ferma al 17%.