RASSEGNA STAMPA – Dopo una lunga battaglia sotterranea, è scoppiata questa estate una guerra a viso aperto tra Amazon e Hachette Book Group in vista del rinnovo del contratto per la vendita da parte del colosso del commercio elettronico degli e-book del gruppo editoriale controllato dalla francese Lagardere.
Il gigante di Seattle, stando alla casa editrice, avrebbe deliberatamente causato dei ritardi nelle consegne dei libri di Hachette, non consentendo allo stesso tempo ai clienti della piattaforma di e-commerce di effettuare dei pre-ordini sui titoli in uscita dell’editore. Una mossa questa che avrebbe danneggiato Hachette in quanto i pre-ordini influenzano le vendite e costituiscono uno strumento essenziale per dare ai libri in uscita la possibilità di essere inseriti nella lista dei best-sellers.
La disputa si e’ trasformata poi in una rivolta collettiva da parte del mondo degli autori e dell’editoria tradizionale. Una lettera appello anti-Amazon firmata da 900 scrittori americani e’ stata fatta pubblicare su una pagina del New York Times e il ministro della Cultura francese, Aurélie Filippetti, che pur aveva fatto approvare un mese prima una legge che vieta ai grandi operatori online di consegnare gratuitamente i libri a casa del cliente (Amazon aveva reagito portandone a 1 centesimo l’importo dei libri) ha commentato come “una nuova rivelazione delle pratiche inqualificabili e anticoncorrenziali di Amazon”.
E a pochi mesi da una analoga disputa con il gruppo Warner Bros/Time Warner, Amazon e’ tornata a fare guerra ad un altro gigante del cinema, la Walt Disney, a cui il colosso dell’e-commerce ha voluto strappare condizioni più vantaggiose per la vendita di dvd e Blu-ray in modo da poter proporre lo stesso prezzo, se non addirittura migliora di quello offerto dalle catene come Wal Mart. Come ha riportato la stampa americana, Amazon aveva sospeso i pre-ordini di alcune pellicole Disney di successo come “Captain America: The Winter Soldier” e “Maleficent”. All’inizio dell’estate Amazon aveva fermato i pre-ordini di dvd del film “The Lego Movie” della Warner Bros, con cui poi ha trovato un accordo.
La sfida a Google sulla pubblicità online
Amazon si prepara a sfidare direttamente Google. Il colosso delle vendite online sta sviluppando il proprio software per la pubblicità online. Lo riporta il Wall Street Jurnal citando alcune fonti, secondo le quali Amazon può contare sulle proprie conoscenze dei gusti di milioni di persone che fanno shopping online. Il primo passo sarebbe gestire i propri annunci di sistema sul suo sito web, fino ad ora gestito da Google, scrive il quotidiano. Le prove di questo servizio potrebbero iniziare entro la fine dell’anno. La piattaforma dovrebbe funzionare in modo simile a Google AdWords, in cui gli annunci sono inseriti in base a determinate parole. Amazon potrebbe anche offrire servizi di pubblicità online fuori dal suo web.