Dalla sede di Shanghai, Intarget sta monitorando la situazione e assistendo le aziende nelle strategie retail
La Cina è osservato speciale nella transizione alla fase della riapertura. Primo paese ad essere colpito dal covid-19, è anche il primo ad aver riaperto la produzione e dove si sono riattivati i consumi interni. Il contributo di Intarget al Netcomm Forum Live, in diretta dalla sede Shanghai, offre dunque uno sguardo sui fenomeni e le tendenze che si stanno sviluppando in Estremo Oriente, un po’ per la spinta della tecnologia, un po’ per la capacità di adattamento e il proverbiale pragmatismo dei cinesi.
«La Cina ha molto da dire sul presente e sul futuro – spiega Stefano Generali, Managing Director di Intarget China -. Crediamo che ne 2Q tornerà a crescere, anche per la percezione di solidità e sicurezza del governo che alimenta un clima di fiducia. Intanto vediamo che le vendite online sono cresciute del 10,7%, in parte per lo spostamento dall’offline all’online per cause di forza maggiore ma anche per una serie di fenomeni. Il commercio digitale ha subìto un’accelerazione spinta da una nuova fiducia nella tecnologia come garanzia di sicurezza.
Sono cambiate le priorità dei consumatori che privilegiano igiene, sicurezza alimentare, salute, benessere e infatti il commercio online di prodotti alimentari a Km0 è cresciuto, anche con modalità originali come le vendite in live stream tenute dell’agricoltore. L’intenzione d’acquisto si sta concentrando su servizi e prodotti per la famiglia e per aumentare il proprio livello di sicurezza, come l’acquisto della prima automobile per evitare i mezzi pubblici, intrattenimento, servizi medicali e trattamenti sanitari, fitness, integratori. Le aziende hanno reagito potenziando piattaforme e servizi. La moda ad esempio con sfilate in live streaming, e-commerce su siti proprietari o piattaforme, appuntamenti in negozio; lo sport con video-classi e allenamenti da remoto con atleti famosi; mentre le banche si avviano al 100% dei pagamenti in digitale».
Tra i fenomeni più rilevanti: la crescita del crossborder ecommerce; logistica contactless; ripensamento del ruolo dei negozi offline con contenimento dei costi e ottimizzazione delle reti distributive; accelerazione dello smart retail; i consumatori influencer che postano recensioni affiancandosi ai tradizionali influencer; infine quello del ‘revenge shopping’ è un mito: i cinesi hanno recuperato fiducia, ma sono più attenti alle spese, le scelte di acquisto sono meno emotive e più razionali. “Del resto è un trend fisiologico in quanto i consumatori stanno diventando più sofisticati e attenti alla qualità dei prodotti, più consapevoli” commenta Generali.