La catena di profumerie ha concluso la revisione dell’incarico per l’acquisto e la pianificazione degli spazi pubblicitari, confermando GroupM, che era in carica dal 2018 con Wavemaker. Alla gara per il mercato italiano avrebbero partecipato anche Zenith, PHD e DentsuX
GroupM ha vinto la gara media indetta da Douglas.
La catena di profumeria nei mesi scorsi aveva infatti avviato una revisione per l’incarico di pianificazione e acquisto di spazi pubblicitari, che dal 2018 era seguito dal network media di Wpp con Wavemaker.
La gara, che era stata attivata a livello internazionale ma con declinazioni locali, nel nostro paese ha visto la partecipazione anche di Zenith, PHD e DentsuX.
Douglas in Italia può contare su 580 punti vendita, dopo l’acquisizione di fine 2017 dei 460 negozi Limoni e La Gardenia. Per l’occasione l’azienda aveva varato una nuova immagine, che era stata promossa da una massiccia campagna pubblicitaria scattata da Peter Lindbergh.
L’investimento pubblicitario di Douglas quest’anno, causa covid, è però stimato in contrazione a quota 2 milioni di euro, rispetto ai 3,5 del 2019.
LA FILOSOFIA ‘DIGITAL FIRST’
La strategia di Douglas a livello europeo è basata sulla filosofia ‘digital first’. Recentemente l’azienda ha annunciato l’avvio del progetto di integrazione di negozio fisico e store online in un’unica piattaforma di bellezza. “Ci stiamo evolvendo da retailer con uno shop online ad azienda digitale con una presenza fisica” ha dichiarato Tina Müller, group ceo di Douglas.
Negli ultimi anni il fatturato e-commerce del gruppo è cresciuto a una media annua del 35%, arrivando a oltre 750 milioni di euro annui. Nell’ultimo terzo trimestre, spinto dal lockdown, il business e-commerce di Douglas è cresciuto del 70,3%.
