È l’unico negozio che Karl Lagerfeld dice di frequentare perché vende oggetti che nessun altro ha. Dai gioielli ai giocattoli, sparsi su 8mila mq allestiti sempre con attenzione scenografica, Colette Paris ha segnato un’epoca per la moda di lusso coniugata con l’estetica di tendenza.
Aperto 20 anni fa da Colette Roussaux e poi gestito con la figlia Sarah Andelman, la boutique alll’indirizzo di rue Saint-Honoré è stata l’antesignana dei concept store, ha fatto da talent scout per tanti nuovi brand e firmato collaborazioni pop-up con marchi storici, l’ultima in corso con Balenciaga.
Il negozio chiuderà il 20 dicembre perché la sua fondatrice e proprietaria ha deciso di ritirarsi e terminare dopo 20 anni la sua curatela di moda e oggetti destinati a diventare iconici.
Secondo il New York Times la chiusura è però anche un segnale dei tempi che cambiano, tra affitti troppo costosi, consumatori imprevedibili e eCommerce sempre più pervasivo.
Gli spazi di rue Saint-Honoré saranno molto probabilmente occupati da Yves Saint-Laurent, ma è anche vero che esistono concept store come l’italiano Luisaviaroma che hanno saputo adattare il proprio modello di business, riuscendo a realizzare fino al 90% dei 120 milioni di fatturato 2016 proprio con l’eCommerce.