Il valore degli acquisti online cresce di 6 miliardi di euro rispetto al 2022, quasi 2/3 dai servizi. L’incidenza sul totale retail sale al 13%. I dati dell’Osservatorio eCommerce B2c
Nel 2023 l’eCommerce B2c in Italia vale 54,2 miliardi di euro, 6 miliardi in più (+13%) rispetto al 2022. L’incidenza degli acquisti online sul totale retail sale al 13% (era il 12% lo scorso anno).
E’ quanto emerso dall’Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla ventitreesima edizione, durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm intitolato “L’eCommerce del futuro? Flessibile e sostenibile”.
Quasi due terzi di questa crescita viene dall’incremento degli acquisti online di servizi (valgono 19,2 miliardi di euro, +25%), in primis grazie al percorso di ripresa del Turismo e Trasporti (+30%) e dei comparti merceologici aggregati nell’Altro servizi (+8%), come ad esempio il Ticketing per eventi.
L’eCommerce di prodotto tocca invece i 35 miliardi di euro (+8%), una crescita più controllata rispetto agli anni scorsi e in buona parte legata all’inflazione. I comparti di prodotto più dinamici, con tassi di crescita in linea o superiori alla media (+8%), sono invece il Beauty (+11%), l’Informatica ed elettronica di consumo (+8%) e l’Editoria (+8%).
Com evidenziato da Riccardo Mangiaracina, responsabile scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c, crescono a ritmi positivi, seppur più contenuti, anche l’Abbigliamento (+7%) e l’Arredamento e home living (+7%), mentre fatica il Food&Grocery (-0,5%).
«L’eCommerce B2c online in Italia continua a crescere, anche se più lentamente rispetto agli ultimi anni – commenta Alessandro Perego, responsabile scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano -. Oggi la sfida per i merchant è orientata in particolar modo alla flessibilità (per contrastare l’incertezza di contesto) e alla sostenibilità)».
«Dopo una decisa accelerazione nell’ultimo triennio, il numero di consumatori digitali italiani si è stabilizzato a 33 milioni. Si tratta di una porzione di clienti molto esigenti, che non fa più distinzione tra online e offline ma che chiede un’offerta sempre più personalizzata tanto agli store digitali quanto ai negozi più tradizionali» aggiunge Roberto Liscia, presidente di Netcomm.
Le dinamiche dell’eCommerce italiano non sono diverse da quelle del contesto internazionale negli ultimi due anni. Quest’anno, gli acquisti online di prodotto a livello mondiale crescono del +8,9% rispetto al 2022, ossia pochi punti percentuali in più rispetto all’incremento degli acquisti di prodotto totali (+3,9%).
In generale si rileva, sia in Italia che all’estero, una crescente attenzione nello sviluppo di iniziative di sostenibilità sociale e ambientale. «Nel primo ambito rientrano azioni di welfare aziendale, progetti per sostenere comunità locali o iniziative umanitarie e attività per supportare la Diversity & Inclusion. Nel secondo, si segnalano progetti soprattutto nella logistica, come l’adozione di packaging riciclato per le spedizioni, l’utilizzo di veicoli elettrici per le consegne ultimo miglio e l’ampliamento della rete di pudo (Pick Up/Drop Off)» ha spiegato Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c.
Prendono piede, infine, tecnologie in grado di migliorare le attività di relazione con il consumatore e di ottimizzare i processi di back-end. Alcuni esempi riguardano il ricorso all’Intelligenza Artificiale per personalizzare la customer experience in fase di navigazione, scelta e acquisto online, il Virtual Try-on per consentire agli acquirenti di testare virtualmente l’esperienza di prova di un prodotto grazie all’uso di fotocamere, o l’Extended Reality per simulare la “fisicità” della visita in negozio anche attraverso i canali digitali, per migliorare le attività di relazione con il consumatore e per ottimizzare i processi di back-end.