L’impatto della tecnologia, il gender gap, la sostenibilità, l’inclusione, il gaming e gli esport con un unico obiettivo per Euronics: fare in modo che la tecnologia abbia un impatto positivo
Spiegare la tecnologia e il suo impatto in termini di sostenibilità, dare un contributo alla battaglia contro il gender gap, puntare su gaming ed esport, nuovi format e partner di comunicazione per parlare con un generazioni diverse e fare educational: un anno dopo il lancio del nuovo posizionamento, Daniela Ghidoli, Chief Marketing Officer di Euronics, ne racconta lo ‘scopo’ e la strategia di marketing.
L’insegna, che unisce 10 realtà imprenditoriali con 450 negozi in tutto il territorio nazionale e un fatturato 2021 di 2,3 miliardi di euro (+10,2% sul 2020), ha messo tutte le sue peculiarità in un racconto articolato che, partendo dalla pubblicità – ultima in ordine di tempo la campagna per il Black Friday -, si snoda in un vero e proprio palinsesto editoriale e di iniziative.
Il riposizionamento, sviluppato in termini di creatività da Wunderman Thompson, rende l’insegna interprete di un nuovo e più sfaccettato rapporto con la tecnologia, in “un percorso di lungo periodo che ci stimola costantemente a esplorare nuovi media e stili di comunicazione”, spiega Ghidoli. Con Will Media, invece, è stato costruito un palinsesto di contenuti di opinione, mentre le attività con ProGaming ‘riscattano’ videogiochi e gamer, andando oltre i luoghi comuni.
Nel 2021 avete presentato il nuovo posizionamento sintetizzato dal claim ‘Un mondo più avanti’: cosa è successo nel corso di quest’anno?
“Un obiettivo di lungo periodo permette una declinazione non convenzionale all’interno della quale è nata la campagna ‘Rigore contro gli stereotipi’ con cui abbiamo amplificato la sponsorizzazione del campionato UEFA di calcio femminile con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su tanti freni che ancora oggi impediscono alle bambine di esprimersi in piena libertà in questa disciplina sportiva. In parallelo sono partiti il progetto ‘Connessi’ che ribalta la narrativa legata al mondo tech per la community di Will, il sostegno a importanti appuntamenti di gaming e la serie podcast ‘Play the Game’ per far conoscere il gaming’, spiega la CMO di Euronics. Una presenza diffusa e costante che va ben oltre le tradizionali campagne pubblicitarie.
Come si inseriscono nella strategia di comunicazione i progetti ‘Connessi’ sviluppato con Will Media e quelli con ProGaming?
“Entrambi declinano il nostro purpose. Con Will Media, con cui continueremo a lavorare anche ne 2023, abbiamo trasferito i vantaggi che la tecnologia porta nella vita di tutti i giorni, con contenuti di approfondimento che innescano un brainstorming collettivo con la tribù di Will e il contributo di diversi partner. Con ProGaming siamo anche main sponsor di ESL, il più importante campionato italiano di esports, e di Virtual Arena, web-event unico, in cui gaming, tematiche sociali ed educational si fondono”, sottolinea Ghidoli.
Il presidio di gaming ed esport diventa sempre più importante: come mai?
“Questi due mondi hanno potenzialità molto spesso sottovalutate per lo sviluppo di competenze digitali. Inoltre, rappresentano l’occasione di intercettare una comunità intergenerazionale ampia e molto connessa, dandoci l’opportunità di parlare a un’audience allargata e tech addicted, utilizzando lo stesso linguaggio. Aggiungo poi che il fatturato di Euronics generato dal gaming è in crescita, elemento certo non da sottovalutare”.
In questo ultimo anno come è cambiata la vostra strategia media?
“I media digitali sono sempre più rilevanti e li stiamo utilizzando con maggiore continuità, ma i media classici ci permettono di consolidare la brand awareness su una platea molto ampia. Stiamo costruendo, grazie al supporto di Media Italia, innovativi strumenti di analisi, anche predittivi, per affinare il più possibile segmentazione e media plan sul ruolo della comunicazione. Questo sarà uno dei nostri principali obiettivi nel 2023”, promette Ghidoli.
Anche la multicanalità ha un peso più importante: con quali strategie?
“Il test sul quick commerce lanciato di recente con Glovo a Milano e Roma conferma lo sviluppo di questa strategia, ma i punti vendita saranno sempre un asset strategico. I dati sui comportamenti d’acquisto confermano che lo shopping in persona è una modalità diffusa anche tra i più giovani. In questa direzione evolveranno, diventando sempre più anche un punto di incontro e conversazione”, conferma la CMO di Euronics.