Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione di Conad, racconta le novità nella strategia per il 2025: nuovo format pubblicitario, investimento nel Giro d’Italia in veste di sponsor e debutto nel retail media
Il 2025 sarà un anno di grande cambiamento per la comunicazione di Conad.
Ad annunciarlo, a margine della tradizionale conferenza di fine anno organizzata dall’insegna, è stato il direttore customer marketing e comunicazione Giuseppe Zuliani: «Abbiamo ripensato totalmente la strategia, sia a livello creativo e di contenuti che di pianificazione media. Lanceremo 5 grandi campagne per costruire notorietà, ognuna dedicata a un tema ben preciso. Partiamo il 6 gennaio con un focus sulla convenienza, a febbraio sarà la volta dell’ecosistema digitale Hey Conad e poi toccheremo i temi del benessere, del gusto e infine della comunità».
Confermati sia le agenzie di riferimento – GroupM con Wavemaker per il media e Ogilvy per la creatività – che il budget di comunicazione, pari a 44,5 milioni di euro come lo scorso anno. Che per il 2025 includerà però anche l’investimento nel Giro d’Italia. L’insegna sarà infatti sponsor della maglia bianca, quella riservata al leader della classifica dei migliori giovani.
«Quello nel Giro è un investimento pluriennale – spiega Zuliani – che ci consentirà di presidiare con efficacia il territorio ed essere vicini a un pubblico giovane. Insieme a Rcs promuoveremo una serie di attività sui canali digitali».
Proprio l’online è uno dei terreni dove Conad incrementerà gli sforzi. «Nel 2025 il nostro approccio alle pianificazioni sarà veramente full funnel, con una quota destinata al digital che crescerà dal 25% al 30%». Il resto viene investito in tv e radio, con il piccolo schermo che fa la parte del leone con una quota del 50% del budget ATL. Confermata, in questo senso, anche la pianificazione durante il Festival di Sanremo.
All’interno della componente digital crescerà il peso destinato all’influencer marketing, una leva che l’insegna ha già sperimentato quest’anno. «A seconda del tema che affronteremo, ad esempio il benessere piuttosto che il food, attiveremo dei content creator molto verticali su quell’aspetto».
E poi il 2025 sarà l’anno del retail media. «Stiamo studiando il business plan, con l’idea di sviluppare i primi progetti già durante l’anno. Venderemo la nostra audience proprietaria offrendo kpi altamente profilati».
Luca Orma
L’ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI BRAND NEWS DI DOMANI