Conad ha presentato i dati preconsuntivi 2021 in crescita del 6% per un fatturato di 16,9 miliardi e annunciato per la prossima primavera il lancio della nuova piattaforma digitale
Una crescita sopra la media del mercato per Conad, che nel 2021 ha registrato un fatturato di 16,9 miliardi in crescita del 6% sull’anno precedente. In crescita anche gli investimenti pubblicitari, a quota 44 milioni di euro, il 3,5% in più dello scorso anno, cifra confermata anche per il 2022, stabile e non in crescita per la necessità dell’azienda di far fronte all’inflazione.
«Il budget pubblicitario 2022 sarà in linea con quello di quest’anno perché stiamo cercando di far fronte all’inflazione. Vale a dire che dovremo fare meglio con gli stessi soldi” spiega Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione di Conad.
Dal 1° gennaio partirà una nuova strategia di comunicazione e verranno rinnovate tutte le campagne con un nuovo format, incentrato sul ruolo sociale di Conad, sulla relazione dell’insegna con le persone, sull’impresa che parla il linguaggio dei cittadini. «La campagna si ispira alla capacità dei singoli soci di creare relazioni vere con le persone» anticipa Zuliani. Confermate anche per il 2022 le agenzie Mediaclub e Ogilvy (Wpp).
La differenziazione dei canali, dei formati e delle audience impone anche approcci innovativi alla segmentazione. «Nel 2021 abbiamo investito buona parte del budget digitale in campagne geolocalizzate, funzionali a raggiungere tante micro-audience a livello ultra-locale. Il nostro compito è andare a prendere i clienti e i prospect intorno ai negozi, attraverso varie tecniche. Ogni negozio Conad ha una pagina Facebook e una scheda Google Business perché oggi tanti percorsi d’acquisto partono proprio da qui. Il modo di fare la spesa è cambiato e il marketing deve seguire questi percorsi». Il 75% del budget di comunicazione di Conad è stanziato su mezzi offline (tv, stampa, radio, poco outdoor) e il 25% online.
La nuova strategia vedrà alternarsi tre tipi di campagne: accanto a quella istituzionale, ci saranno campagne incentrate sulla convenienza con il paniere di prodotti ‘bassi e fissi’ – cavallo di battaglia da ben 13 anni – e 6 meccaniche promozionali e quelle incentrate sulle tre aree di differenziazione: ‘scelte di benessere’ con i prodotti che contengono un beneficio funzionale, ‘il buono del paese’ con le specialità locali e, novità, ‘gli artisti della qualità’ dedicato al fresco (ortofrutta, carne, pesce, gastronomia). Tutte lavoreranno comunque anche a livello di brand, valorizzando il percepito. Anche la sostenibilità avrà un ruolo importante, grazie alla Fondazione Conad Ets che dovrà investire 30 milioni in progetti di ricerca, attività a sostegno di fasce di popolazione bisognose, associazioni e scuola.
“Siamo soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto nel 2021, ma siamo consapevoli di dover fare sempre di più e sempre meglio per accompagnare l’Italia – questo è il nostro mantra – verso un futuro migliore” spiega Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad.
Conad ha stanziato un investimento di 1,8 miliardi di euro nel triennio ’21-’23 per la modernizzazione della rete e la digitalizzazione.
Quattro le linee guida di sviluppo: multicanalità per rispondere alle esigenze diversificate dei clienti con la creazione di nuovi concept sempre più differenziati e il miglioramento dei negozi di prossimità. “Conad non è un’insegna monolitica ma diversificata, che si estende ben oltre l’alimentare” ha detto il direttore generale Francesco Avanzini, illustrando i vari concept ‘by Conad’ come parafarmacia, pet store, distributori di carburante e ottici che offrono convenienza e specializzazione. “Stiamo sviluppando anche il concept “Con Cura” che porta sotto un unico brand tutti i prodotti e servizi per la salute e il benessere”.
Secondo, la sostenibilità con la strategia “Sosteniamo il futuro” che riguarda il rinnovamento dei negozi, della marca commerciale con filiere e imballaggi, della logistica con mezzi a idrogeno, e attività a supporto delle comunità. Sarà un tema di comunicazione chiave nel 2022, sviluppato attraverso packaging e punto vendita.
Terzo digitalizzazione, con un approccio strategico improntato all’omnicanalità intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali. In primavera verrà lanciata anche la nuova piattaforma digitale che porterà sotto un unico modello integrato tutti i prodotti e servizi e in cui la spesa alimentare sarà una piccolissima parte. Tra i progetti, il lancio di un’offerta turistica e per il tempo libero coerente con il posizionamento dell’insegna per andare a scoprire i territori e le aziende che producono i prodotti a marchio Conad, il tutto in un’ottica di fidelizzazione e mantenimento di una relazione costante con i clienti.
Ultimo tassello, la marca del distributore che nel 2021 ha conquistato il 31% di quota sul totale del largo consumo confezionato a livello Italia (canale super) con un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro, in crescita del +5,8% a valore rispetto al 2020.