Nel 2022 investimenti in comunicazione a quota 44 milioni. Ad aprile in partenza la prima campagna per il lancio di HeyConad
Il consueto incontro di fine anno di Conad è stato centrato non solo sui progressi della cooperativa, cresciuta in termini di fatturato e share of voice, ma anche sulle crescenti difficoltà che un’inflazione a doppia cifra riverbera su consumatori, distribuzione e aziende.
“In quest’ultimo anno, abbiamo assorbito una parte importante degli aumenti dei listini delle aziende fornitrici, andando ad erodere così i nostri margini. Ora non abbiamo più spazio per farlo e per questo, insieme a tutto il mondo della distribuzione, chiediamo una azione di responsabilità all’intera filiera. Dobbiamo difendere il potere di acquisto dei consumatori, delle famiglie, che sono quelle che fanno lavorare tutti noi”, ha spiegato l’amministratore delegato Francesco Pugliese, riferendosi in particolare all’appello diffuso ieri in cui si chiede una moratoria di 3 mesi sull’aumento dei listini, in attesa di avere maggiori certezze. La maggiore preoccupazione di Pugliese è la frenata dei consumi a inizio gennaio.
Investimenti in crescita. Nonostante il contesto, Conad conferma il piano di investimenti nel triennio 2022-2024 pari a 2,08 miliardi di euro di cui 701 milioni saranno utilizzati nel 2023 per sostenere i pilastri strategici dell’insegna: canalizzazione, digitalizzazione, focus su prodotti a marchio Conad e sostenibilità. La digitalizzazione ha rivestito nel 2022 un ruolo cruciale negli investimenti con il debutto dell’ecosistema “Hey Conad”. L’ecosistema digitale pensato come una proposta integrata di prodotti e servizi (come tempo libero, salute e pagamenti) pensati per i clienti – oltre la spesa online – vedrà la sua completa implementazione di servizi al cliente nel 2023.
Leadership. Per quanto riguarda il 2022, l’insegna si conferma leader della grande distribuzione in Italia con un fatturato complessivo di 18,45 miliardi di euro, in crescita dell’8,5% sul 2021, consolidando la propria quota di mercato oramai superiore al 15%, con una crescita delle vendite, a parità di rete, del 4,4%.
La MDD Conad ha conquistato il 32,4% di quota sul totale del largo consumo confezionato a livello Italia (canale super) con un fatturato pari a 5,4 miliardi, in crescita del +12,6% a valore rispetto al 2021. In pratica, 1 prodotto su 3 venduto dall’insegna è a marchio.
Brand awareness. Nel 2022 Conad ha confermato inoltre la leadership anche sul fronte della brand awareness. L’insegna continua a essere Top of Mind del settore (21,1%), con una notorietà totale pari al 96,4%. Per sostenere queste posizioni saranno aumentati gli investimenti in pubblicità anche nel 2023. Il budget è in via di definizione – sono in corso le negoziazioni con i mezzi e la valutazione della media inflation – e parte dalla base di 44 milioni di euro investiti nel 2022. Ci sarà molto più digitale, ha anticipato il direttore marketing Giuseppe Zuliani, con una quota che dovrebbe salire dal 20% al 23-24%, e gran parte dell’incremento sarà legato proprio al digitale.
Hey Conad, il servizio di ecommerce lanciato nel maggio scorso come estensione di spesa nel negozio, sarà al centro della principale campagna di comunicazione in partenza ad aprile, prima in TV poi su tutti gli altri mezzi per ottenere considetation ed engagement. HeyConad non avrà solo un’offerta grocery, ma offrirà anche viaggi e turismo centrati sull’enogastronomia – sfruttando il brand Sapori & Dintorni Conad – e servizi assicurativi.
Il concept di comunicazione dell’insegna evolverà seguendo i bisogni dei consumatori: se in questo ultimo anno li ha “accompagnati”, nel prossimo insisterà sul concetto di “sostegno” alle famiglie, con una strategia di comunicazione declinata in campagne di prodotto e sul paniere ‘Bassi & Fissi’, creato ormai 10 anni fa. Infine, continua il consolidato rapporto con il gruppo WPP e le sue agenzie Ogilvy per la creatività e MediaClub per la pianificazione media e che verrà esteso all’ideazione di nuovi strumenti di misurazione.