Il retail media è il canale con la più rapida crescita in termini di investimenti pubblicitari. Particolarmente sviluppato in Usa, dove è previsto che entro i prossimi 3 anni possa superare gli investimenti in TV dei beni di largo consumo confezionati, sta guadagnando terreno anche in Europa.
Secondo una stima di IAB, entro il 2026 toccherà i 5 miliardi di euro con la modalità addressable. Un mercato al cui sviluppo guarda la joint-venture annunciata da Carrefour e Publicis Groupe che sfrutteranno le loro posizioni di leadership con l’obiettivo di raggiungere anche in Europa e America Latina le stesse dimensioni e la connettività alla base del boom del retail media in Usa.
Combinando le tecnologie avanzate di Publicis, “CitrusAd powered by Epsilon”, con la conoscenza e l’esperienza di Carrefour Links nel settore del retail media, la nuova impresa conta di diventare un player completo che affronterà l’intera value chain: dalla tecnologia per la creazione di inventory e la condivisione di dati per i merchant alla commercializzazione di soluzioni media e dati per gli inserzionisti.
La joint-venture opererà in Europa continentale, Brasile e Argentina con l’obiettivo di raccogliere molti nuovi clienti, costruire un network di inventory senza precedenti e accelerare lo sviluppo del retail media, si legge nel comunicato congiunto.
“Abbiamo capito molto presto che i nostri dati avevano un enorme potenziale di valore”, ha dichiarato Alexandre Bompard, presidente e AD del Gruppo Carrefour, sottolineando la volontà di superare i limiti di Carrefour Links, lanciato lo scorso anno.
Bompard ha detto che l’alleanza con Publicis Groupe permetterà di mettere la tecnologia al centro del modello, di scalare la catena del valore creando soluzioni di retail media e di conquistare nuovi mercati. P
er Arthur Sadoun, presidente del CdA di Publicis Groupe, quella del retail media è la rivoluzione di questo decennio che sta scardinando gerarchie consolidate per offrire ai marketer nuove opportunità. “Finora, la frammentazione del mercato in Europa e America Latina ha reso difficile per i marchi sbloccare pienamente il suo potenziale. Unendo le forze con Carrefour saremo in grado di fornire ai clienti una comprensione dei clienti senza pari e un accesso diretto alle inventory premium, quelle che generano i tassi di conversione e il ROAS più elevati per gli inserzionisti”, ha detto Sadoun.
La joint-venture sarà detenuta al 51% da Carrefour e al 49% da Publicis Groupe. L’avvio delle attività è previsto per la prima metà del 2023, in subordine alle consuete condizioni normative.