Menarini si è affidata alla consulenza di Toluna per una ricerca internazionale su bisogni, dinamiche e tendenze dei prodotti per il trattamento della disfunzione erettile ed in particolare sul suo prodotto Spedra, la pillola di seconda generazione.
Quando Menarini si è rivolta a Toluna la sfida consisteva nel posizionare Spedra e il suo principio attivo Avanafil in un mercato già ampliamente popolato da pillole che, oltre ad essere molto efficaci, erano fortemente consolidate nell’immaginario collettivo, come ad esempio la famosa pillola blu. Da qui la decisione di procedere con un approccio assolutamente innovativo e disruptive capace di fornire al prodotto un’identità specifica e facilmente riconoscibile. Il Gruppo Farmaceutico ha così utilizzato per la prima volta dati e strumenti tipici del marketing in una ricerca dal rigore scientifico affidandosi alla forza e all’efficacia dei tool sviluppati da Toluna.
Grazie a QuickSurveys, la piattaforma targata Toluna che consente di lanciare e monitorare in real-time le ricerche, Menarini ha condotto un sondaggio su un campione di quasi 1000 uomini tra Italia, Germania, Portogallo, Francia, Belgio, Spagna e Polonia, per indagare i motivi e le modalità di assunzione dei diversi principi attivi disponibili sul mercato. Una ricerca che si è rivelata fondamentale perché ha svelato in tempi molto rapidi risultati interessanti e preziosi come ad esempio:
· Clusterizzazione degli user. È stato possibile individuare due categorie di utilizzatori abituali delle pillole dell’amore: il primo gruppo è costituito dai cosiddetti pazienti, ovvero uomini che presentano reali problemi legati alla disfunzione erettile, mentre il secondo è formato dai performers che invece assumono Avanafil per una motivazione più legata alla prestazione.
· Definizione dei canali di acquisto. I performers preferiscono i canali digitali, acquistando il farmaco prevalentemente on-line affidandosi ad un “fai da te” assolutamente rischioso per la salute, mentre i pazienti si affidano al metodo tradizionale, ossia alla prescrizione medica. Un canale, quest’ultimo, che ha evidenziato anche una maggiore preferenza dei medici nel prescrivere Spedra a testimonianza dell’alto profilo di efficacia e tollerabilità del principio attivo.
“Toluna è stato un partner strategico che ci ha permesso di fotografare in modo preciso e accurato il contesto di utilizzo dei farmaci per il benessere della coppia in Europa – afferma Emmanuele A. Jannini, Professore di endocrinologia e sessuologia medica dell’Università Tor Vergata di Roma, nonché coordinatore dello studio – Il team di ricercatori ha fornito un supporto metodologico e statistico fondamentale sia nella formulazione della survey che nelle fasi successive di raccolta ed elaborazione dei dati”.
Ad integrazione del sondaggio, Toluna ha messo a disposizione anche Toluna Analytics, un altro strumento estremamente utile che, utilizzato come dashboard, ha permesso di leggere i dati in tempo reale iniziando così a definire l’identità di Spedra. Insights preziosi che, in un secondo momento, hanno consentito di posizionare Avanafil sul mercato come “La pillola senza pensieri” perché veloce, potente e senza effetti collaterali. Una definizione precisa ed efficace che ha ottenuto un riscontro più che positivo anche a livello di comunicazione. Avanafil e i risultati hanno infatti guadagnato un’ottima copertura mediatica che ha saputo andare oltre le tradizionali pubblicazioni scientifiche, raggiungendo una significativa visibilità anche sui media main stream. Un traguardo molto importante che si pone come best practice in una comunicazione, quella dei settori farmaceutico e scientifico, troppo spesso rivolta ai soli addetti ai lavori.
“Essere stati scelti da un importante Gruppo Farmaceutico come Menarini è per noi motivo di grande orgoglio. Il case study dimostra come i tool messi a disposizione da Toluna possano essere un valido supporto anche per le aziende del mondo pharma – dichiara Marco Gastaut, Managing Director Southern Europe & Latam – Le ricerche di mercato online sono infatti strumenti assolutamente validi e vincenti anche per trattare temi particolarmente sensibili e accedere a quei target di nicchia difficilmente raggiungibili con le ricerche tradizionali, ancor più se la ricerca ha una valenza internazionale”.