I residenti in Uk che posseggono lo smart speaker di Amazon possono cercare consigli medici del National Health Service utilizzando la voce, grazie a un accordo tra il sistema sanitario britannico e Amazon.
La notizia ha destato molte perplessità, in primo luogo sulla privacy e la protezione dei dati, poi sull’accuratezza delle informazioni dispensate via Alexa. Robbie Gordon, portavoce del NHS, ha dichiarato a CNN Business che l’accordo – non esclusivo con Amazon – cerca di alleviare lo stress per i medici del sistema sanitario, perché potrebbe aiutare i pazienti a capire di quali cure abbiano bisogno prima di cercare l’assistenza di un medico o andare al pronto soccorso, ma è necessario che la consulenza sia indipendente e in grado di garantire affidabilità e sicurezza.
Sul fronte della privacy, le preoccupazioni riguardano l’ascolto di Alexa (anche quando non è attivata, a meno che non si disattivi la funzione), la raccolta delle conversazioni e – a quanto scrive Bloomberg – dall’inizio di quest’anno anche le loro trascrizioni per aiutare gli algoritmi a imparare.