La campagna Nuvenia ‘Viva la Vulva’ è pianificata da Zenith in tv e mezzi digitali, accompagnata da una mostra d’arte a Milano e da un progetto di branded content con Roba da Donne
Nato nel 2018 dalla creatività di Amv Bbdo, rastrellati oltre 60 premi ai più prestigiosi festival creativi e pubblicitari, di cui 6 Leoni d’Oro a Cannes, è arrivato sui canali digitali e sulle tv italiane lo spot ‘Viva la Vulva’.
A localizzare ‘Viva la Vulva’ per l’Italia è Nuvenia, il brand di assorbenti della multinazionale svedese Essity (all’estero è stato pianificato per i brand Libresse e Bodyform), nel quadro di una campagna che incoraggia le donne ad amare e conoscere la propria zona intima, superando imbarazzi, sfatando credenze, insicurezze e stereotipi e celebrando ogni differenza.
Qui sotto il taglio da 20 secondi per l’Italia e il cortometraggio originale da 3 minuti.
‘Viva la Vulva’ vuole essere un inno gioioso alle parti intime femminili, rappresentate con creatività e ironia usando conchiglie, frutti, origami e centrini, anche per trasmettere il fatto che non esiste una forma perfetta, un corpo perfetto, un solo canone, anche per quanto riguarda la vulva.
La campagna prevede anche mostra collettiva di artiste internazionali centrata sui tabù del corpo femminile, aperta dal 9 all’11 ottobre presso lo Spazio Six di Milano.
La mostra presenta una serie di opere che indagano il corpo della donna, la sua anatomia e la sacralità della zona intima attraverso forme di espressione diverse – dalla scultura, al ricamo all’installazione, fino al classico acquerello – per raccontare l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature.
Alla mostra di Nuvenia è associata un’asta a scopo benefico, in collaborazione con CharityStars, il cui ricavato andrà al Comitato della Croce Rossa Italiana di Milano, per un progetto a supporto delle Donne senza Dimora e, più in generale, delle donne in condizioni di vulnerabilità sociale nell’ambito del quale verranno distribuiti circa 10.000 kit per l’igiene a donne in condizione di fragilità estrema, con l’obiettivo di contribuire alla loro igiene personale.
Dalle reazioni che la campagna sta scatenando sui social media, emerge come i tabù e gli imbarazzi che va ad affrontare siano piuttosto radicati. Lo ha riscontrato anche una ricerca di Essity condotta a gennaio 2020 con l’Istituto Nazionale AstraRicerche, dalla quale emerge che in Italia 1 persona su 5 non sa definire dove si trovi esattamente la vulva e 1 su 3 ritiene che abbia la stessa forma per tutte le donne. E ancora: il 23% degli italiani sostiene di non essere abbastanza informato sull’apparato genitale femminile; quasi 74% vorrebbero saperne di più; il 25% non sa indicare dove si trovi la vulva e soltanto il 31% sa che vulva e vagina sono due organi diversi; il 45% non ne parla mai; il 34% delle donne si dichiara in imbarazzo nel rapporto con la propria zona intima.
Lo scorso anno il brand aveva portato in Italia anche la campagna #Bloodnormal, che rappresentava per la prima volta le mestruazioni nella loro dimensione naturale, ovvero rosso sangue e non con il solito blu tipico degli spot degli assorbenti.
“Siamo davvero orgogliosi del debutto italiano della campagna Viva la Vulva. È importante anche per le nuove generazioni che il genere femminile acquisti sicurezza e fiorisca consapevole che la propria zona intima è un piccolo miracolo della natura che non deve rispondere a nessun canone di bellezza, né diventare fonte di imbarazzo” afferma Lucia Tagliaferri, Direttore Commerciale Consumer Goods Essity Italia.
La campagna prevede anche un progetto di branded content ideato da Roba da Donne, testata giornalistica di Media Prime, gestito da Zenith in collaborazione con la capability Content di Publicis Groupe.
Intitolato “Chiamiamo le cose con il loro nome – Si dice mestruazioni e vulva”, il progetto, iniziato a giugno e attivo per tutto l’anno a scopo educational, è composto da articoli a taglio informativo o narrativo e da video native che, a oggi, hanno già fatto registrare oltre 1 milione e mezzo di video views.
La prima parte del piano ha dato seguito alla campagna 2019 di Nuvenia #Bloodnormal; la seconda si concentra sull’attuale campagna ‘Viva la Vulva’ e include, a fianco di articoli educativi (dedicati ad esempio alla differenza tra vulva e vagina o a una corretta igiene), un format video ideato e prodotto da Roba da Donne in esclusiva per Nuvenia. La miniserie ‘Se la tua vulva potesse parlare’ con Francesca Melis è appena partita e continuerà sui social negli ultimi mesi del 2020.