Eco Bio Boutique cresce grazie al native advertising di Teads. Al via da 2025, la partnership ha permesso al marchio della cosmetica ecosostenibilee di ampliare significativamente la propria visibilità, registrando due-terzi dei nuovi utenti provenienti dal pubblico delle news.
Le campagne hanno sfruttato i formati native di Teads, che si integrano all’interno dei contenuti editoriali di migliaia di siti premium, combinando formati visuali e video nativi capaci di generare elevati livelli di engagement. Questo posizionamento in contesti editoriali di alto valore aggiunge un ulteriore vantaggio: una comunicazione meno invasiva e più autentica rispetto agli standard pubblicitari tradizionali, che stimola un’attenzione più consapevole e una percezione positiva e duratura del brand.
Simone Spizzichino, ceo e founder di Eco Bio Boutique, dichiara: «Collaborare con Teads ci ha permesso di ampliare in modo qualificato il nostro pubblico, andando oltre i limiti dei canali tradizionali. Abbiamo scoperto nel formato native un vero e proprio assist — diretto e indiretto — nel percorso di acquisto».
La capacità di accompagnare i nuovi utenti lungo tutto il percorso — dalla scoperta del brand fino alla considerazione e alla conversione — dimostra come un contenuto ben integrato nel contesto editoriale possa incidere in modo concreto sulle performance online.
Stefano Gurlino, head of sales SME di Teads Italia, aggiunge: «I risultati ottenuti con Eco Bio Boutique confermano la potenza del native advertising come soluzione strategica efficace, capace di affiancarsi e in alcuni casi anche sostituire canali tradizionali saturi come social e search. Siamo contenti soprattutto per la sinergia che si è creata tra i team: aver saputo leggere e interpretare bene i primi dati ci ha permesso di trovare in Teads una collocazione chiara all’interno della strategia di acquisition e scalare con senso. Il mercato delle scale-up e PMI italiane per noi è strategico e storie di successo come questa ci aiutano a consolidare la nostra proposition».
