All’investor day di mercoledì Nike ha spostato al 2022 l’obiettivo di raggiungere i 50 miliardi (prima era il 2020) e stima che nell’anno fiscale 2018 la quota di ricavi da vendite digitali aumenterà dal 15 al 30%
Taglio drastico dei retailer in tutto il mondo, rimarranno solo i migliori 40 (tra questi Foot Locker e Nordstrom) dai circa 30mila che erano per elevare l’esperienza d’acquisto, e focus sulla vendita diretta attraverso canali digitali.
Queste le linee guida presentate da Nike allo scorso Investor Day, prosecuzione della strategia ‘Consumer Direct Offence’ annunciata a giugno.
Tra le novità annunciate in quest’occasione c’è il nuovo programma di membership NikePlus che permetterà ai membri l’accesso a prodotti nuovi in anteprima, servizi ed esperienze personalizzate, prodotti riservati solo ai membri oltre ad assistenza via chat one-to-one, il tutto distribuito attraverso meccaniche personalizzate sulla base delle preferenze individuali e comportamenti di consumo.
I membri avranno a disposizione una card digitale, chiamata NikePlus Unlocks, che garantirà l’accesso riservato.
Il servizio Nike Experts On Demand permetterà inoltre di mettersi in contatto con esperti degli sport di riferimento che daranno i giusti consigli, format ibrido tra retail fisico e digitale.
A novembre il servizio si estenderà anche sul piano della vendita di prodotti e nel 2019 verrà ampliato a livello globale (tutti i dettagli sono spiegati in questo documento).
Secondo il CFO Andy Campion, le nuove piattaforme di innovazione genereranno oltre il 50% della crescita dei ricavi e nell’anno fiscale 2018 la quota di ricavi da piattaforme digitali, sia proprietarie che di terzi (tipo Amazon), crescerà dal 15 al 30%.
