Dopo il primo parka sostenibile presentato l’anno scorso, Canada Goose lancia la capsule collection Humanature che amplia l’utilizzo di materiali sostenibili a quattro modelli, restando fedele all’eredità del brand in termini di prestazioni, lusso e innovazione.
La collezione Humanature è composta da quattro nuovi cappotti e piumini per uomo e donna, disponibili dal 10 gennaio in selezionati negozi Canada Goose in tutto il mondo e online su canadagoose.com.
I capi ispirati al classico Standard Expedition Parka – Rhya Overcoat, Kiefer Puffer, Ryker Overcoat, Nairo Puffer – sono realizzati con Recycled Feather-Light Ripstop, la versione riciclata del tessuto proprietario del brand. Realizzata al 100% in nylon riciclato, mantiene le sue qualità prestazionali, rendendo questi modelli resistenti, idrorepellenti e leggeri. I punti di contatto con il cashmere aggiungono comfort, mentre le caratteristiche regolabili e rimovibili, tra cui cinture e cappucci, offrono versatilità in tutte le stagioni e in tutte le condizioni atmosferiche.
Anche la piuma della Humanature Capsule è al 100% di provenienza responsabile. Allineato alla propria strategia di impatto sostenibile, Canada Goose ha ottenuto la certificazione Responsible Down Standard (RDS) nel novembre 2021.
La colorazione monocromatica naturale di Griege non tinta, esclusiva delle collezioni Humanature di Canada Goose, sviluppa ulteriormente l’approccio sostenibile in quanto il marchio ha eliminato le sostanze chimiche e l’acqua necessarie al processo di tintura. In questo modo la palette, presentata per la prima volta con lo Standard Expedition Parka, diventa un elemento distintivo della gamma di capi outerwear, abbigliamento e accessori sostenibili.
Humanature è la purpose platform sotto la quale Canada Goose unisce le proprie iniziative basate sulla sostenibilità e sui valori, coerenti con l’obiettivo di mantenere il pianeta freddo e le persone al caldo. La marca si è impegnata a ridurre il proprio impatto sia nelle operazioni che nei prodotti, incluso l’arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2025: entro questa scadenza il 90% dei materiali verranno convertiti in Preferred Fibres and Materials (PFM), ovvero fibre riciclate e organiche, alternative sostenibili ai materiali convenzionali.