Barbour torna a passare il Natale con Shaun the Sheep e il suo gregge, protagonisti della campagna natalizia realizzata insieme allo studio Aardman.
Se lo scorso anno la comunicazione era stata dedicata alla riparazione delle giacche del brand, stavolta il film in animazione stop-motion si concentra sugli accessori con un messaggio incentrato sul dono del calore per questo inverno.
Vediamo infatti il cane Bitzer e il suo amico Shaun cercare di intonare un canto di Natale, ma fa troppo freddo e il gregge non riesce che ad emettere dei flebili “baa” perché letteralmente congelato. Detto fatto, Bitzer corre in bici da Barbour e torna con regali per tutti, cappelli e sciarpe, che riscaldano i cantori e l’atmosfera della Mossy Bottom Farm.
In omaggio alla rigenerazione, tema che comunque non viene messo da parte e continua ad essere un servizio offerto dalla marca, Barbour ha rigenerato 30 giacche in edizione limitata ispirate a Shaun the Sheep, i cui proventi saranno destinati a Oxfam: l’interno è in eco-pelliccia, come polsini e colletto, è presente una spilla “Baabour” a forma di Shaun, insieme a un portachiavi di Shaun the Sheep e un ricamo sulla tasca anteriore.
Per rendere la ricerca delle giacche in edizione limitata più interessante, oltre che su Barbour.com, alcune di queste saranno “nascoste” in vari negozi Oxfam in tutto il Regno Unito, per essere trovate da fortunati amanti del vintage.
“Dopo il successo della campagna dello scorso anno, siamo entusiasti di collaborare nuovamente con Aardman – ha dichiarato Paul Wilkinson, Group Commercial Director di Barbour -. Un marchio britannico che condivide con noi i valori fondamentali di artigianalità, attenzione ai dettagli e qualità. Il cliente Barbour e Aardman è multigenerazionale, un elemento importante che ha ispirato questa campagna”.