Nel mondo arabo, capita che le famiglie più tradizionaliste tendano a scoraggiare la pratica sportiva tra le ragazze, credendola un’attività più adatta a ragazzi e uomini.
Infatti in media, il 73% delle giovani ragazze arabe smette di praticare sport all’età di 14 anni. Adidas e Havas Middle East hanno voluto sfidare questa convenzione declinando ‘al femminile’ un campo sportivo, a prova di qualsiasi confutazione.
Nella lingua araba, la maggior parte delle parole associate allo sport sono di genere femminile: ad esempio, “palla”, “correre”, “calciare”, “saltare”, “gol”, “tirare”, “passare” e persino la parola “sport” stessa sono tutte considerate femminili a causa della lettera finale, chiamata “Ta’ Marbuta”.
Questa lettera, scritta come un cerchio con due punti sopra, conferisce il genere femminile alle parole.
Ispirate da questo insight, Adidas e Havas hanno incorporato la “Ta’ Marbuta” nel design di un campo da calcio, rendendolo distintamente femminile.
Si tratta di un modo pratico per dimostrare che lo sport fa per le donne tanto quanto per gli uomini, stimolando conversazioni sull’importanza di sostenere le donne nella pratica sportiva.
Dopo il primo campo, sono apparse in tutta Dubai innumerevoli repliche su campi da basket, da beach soccer e persino nei palazzetti del ghiaccio.
L’iniziativa è stata lanciata in collaborazione con l’Onyx FC, la prima e unica squadra di calcio femminile degli Emirati Arabi Uniti gestita e di proprietà di donne, entrate a far parte della famiglia di Adidas.