In Olanda sono 80mila le persone ex rifugiate che hanno ottenuto un permesso di soggiorno permanente (status holder) ma non riescono a trovare lavoro, anche per lunghi anni.
Per dare notorietà alla loro condizione, dovuta anche alla mancanza di network professionali adeguati, l’iniziativa Refugee Talent Hub e l’agenzia creativa 180 Amsterdam hanno collaborato per realizzare la campagna ‘Refugee LinkUp’.
Il progetto conta sulla collaborazione di 25 noti professionisti e manager – tra i quali Anke den Ouden, General Manager di Microsoft, Nadine Beister, HR Director di Achmea, Pauline Bieringa, Managing Director presso Triodos Bank e Joost Looij, Director ICT di Enexis – che per 2 settimane condivideranno sui loro network di LinkedIn le storie e i curricula di 25 status holder.
Si tratta di un modo per mettere in evidenza le qualità di queste persone, lavoratori resilienti, specializzati, magari con una lunga esperienza di lavoro maturata nei loro paesi di origine, che possono diventare una risorsa di valore nel mercato del lavoro olandese.
“Vogliamo creare consapevolezza con questa campagna di pubblica informazione. Per dimostrare che tutti noi, con la nostra rete informale e professionale, possiamo aiutare gli altri. Cosa che, in realtà, non deve essere così difficile” commenta Wilma Roozenboom, Director of Refugee Talent Hub.
“Queste persone avevano una professione nei loro paesi d’origine e vorrebbero continuare a utilizzare le loro competenze e i loro talenti qui. Vogliono contribuire di nuovo alla società. Contiamo in questo modo di creare più apertura e riconoscimento nel mercato del lavoro” aggiunge Sander Volten, ceo di 180 Global.
La campagna ‘Refugee LinkUp’, prodotta con la collaborazione di DDB, sarà pianificata nelle prossime settimane su LinkedIn e digital out of home.