È un vero e proprio hackeraggio a fin di bene quello messo in atto da Different per Pubblicità Progresso.
La campagna “Equality Hacking” ha trasformato alcune delle icone del panorama pop Italiano in equality hacker. I volti e le voci di programmi sportivi, talk show, musica e intrattenimento sono diventati dei veri e propri glitch per combattere l’indifferenza e il disinteresse delle persone verso l’uguaglianza di genere.
Messaggi di gender equality con l’obiettivo di comunicare un tema delicato nel mondo del mainstream attraverso codici visivi e linguaggi propri di personaggi noti al grande pubblico.
Fabio Caressa e Eleonora Daniele hanno hackerato, in TV, gli spot promozionali dei propri programmi televisivi attraverso la loro personalità e tone of voice.
Sul mondo social, invece, l’illustratore e fumettista Giulio Mosca – in arte ilbaffogram – ha raccontato il tema in una delle sue strip.
La campagna, on-air da settembre, vanta una forte visibilità grazie ad un’importante pianificazione media su canali TV – tra questi Discovery Channel, Mediaset e RAI – canali social e web.
«La campagna Equality Hacking si infiltra in un mondo affollato di comunicazioni dedicate al mainstream, che lasciano poco spazio all’attenzione verso questioni di grande importanza, come le problematiche che le donne affrontano ogni giorno nella società – raccontano Carlotta Concas e Mic Piovosi, deputy creative director in Different -. Giocando con il coding di queste comunicazioni, abbiamo raggiunto gli italiani con il nostro messaggio: un hackeraggio sì, ma a fin di bene, per diffondere più consapevolezza e invitare all’azione, quando si parla di gender equality».