Un braccialetto elastico che chiude l’acqua del miscelatore rappresenta bene la tecnica del ‘nudge’, la spinta gentile a compiere piccoli gesti che possono avere un grande impatto.
La campagna no profit contro lo spreco di acqua sviluppata in collaborazione dalla unit dedicata di Ogilvy e l’associazione che raccoglie l’ambientalismo scientifico è la prima di una serie di azioni all’insegna del ‘nudge’, la spinta gentile a compiere piccoli gesti che possono avere un grande impatto.
Presentata ieri a Milano, la campagna #giuilrubinetto prenderà il via il 22 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua coinvolgendo le scuole di 13 città e partecipando a 5 iniziative di piazza e 5 tappe del Treno Verde, campagna itinerante di Legambiente con il Gruppo Ferrovie dello Stato.
L’idea al centro della comunicazione è il bracciale elastico Aqualoop nato da un brainstorming in agenzia: applicato al rubinetto lo richiude automaticamente per ricordare ai bambini lo spreco di acqua durante attività quotidiane come lavarsi i denti.
Le caratteristiche ludiche e didattiche dell’iniziativa, spiega Guerino Delfino, AD di Ogilvy, sono state elaborate da Ogilvy Change, la unit dedicata alle pratiche di behavioural economics.
“Volevamo capire come mettere a disposizione le nostre competenze di marketing per generare comportamenti più virtuosi, partendo dall’idea che il nostro compito sia quello di mettere le persone davanti alla consapevolezza e alla libertà di scelta; quella con Legambiente è stata un’alleanza naturale”, dice Delfino.
Il braccialetto colorato è gioco, incentivo sociale e promemoria per creare un automatismo virtuoso: secondo Emanuela Lovotti, choice architect di Ogilvy Change, “ci vuole almeno 1 mese per modificare un’abitudine”, che poi diventa social norm e ci si vergogna se non si fa la cosa giusta.
La campagna – che consta anche di un sito curato da Ogilvy Change per raggiungere un pubblico più vasto e adulto e un video online sui canali social di Legambiente Scuola e Formazione dal 20 marzo – è auto-finanziata e aziende brand che credono “in un approccio di valore”, come lo definisce Delfino, possono dare il loro contributo, sottolineando anche il grande potenziale di approccio di Ogilvy Change “basato sulla combinazione di creatività e conoscenze delle dinamiche psicologiche e motivazionali che guidano le scelte degli individui, per orientarle senza limitarne l’autonomia o imporre un percorso definito.