Con l’entrata in vigore del Digital Services Act, l’organizzazione non profit Bits of Freedom ha lanciato la campagna ‘Stay loud’ e il suo nuovo sito, che spiegano il significano di queste leggi per l’individuo e la società.
La nuova normativa europea sui servizi digitali assicura una migliore protezione dalla censura, dalle violazioni alla privacy e dai bias algoritmici. Realizzati in collaborazione con KesselsKramer, sito e campagna spiegano il lavoro svolto da Bits of Freedom per far approvare questa normativa e sollecitano l’opinione pubblica a rimanere vigile, a capire cosa implica questa legge e come si può usarla, a patto di sapere che impostazioni attivare sui social.
La campagna include un manifesto, già firmato da organizzazioni e persone come Amnesty e Alexander Klöpping, ritratti e animazioni di tre attivisti che, come Bits of Freedom, combattono contro le ingiustizie della tecnologia e per i diritti umani. In questi ritratti, le bocche sono state chiuse e distorte in CGI per illustrare visivamente come i social media influenzano la visibilità delle voci critiche. Organizzazioni e attivisti sono invitati a condividere la campagna con le loro cerchie, garantendo che le nuove leggi raggiungano un pubblico ancora più ampio.
“Siamo molto soddisfatti dei nuovi diritti che ci proteggono meglio dal potere e dall’arbitrarietà delle Big Tech. È fantastico vedere che la legge su cui abbiamo lavorato dietro le quinte è finalmente in vigore” commenta Lotje Beek, consulente politico di Bits of Freedom. “Speriamo che il DSA dia alle voci critiche la visibilità che meritano”.
Gijs van den Berg, Direttore Creativo di KesselsKramer, ha aggiunto “Ci sono molte persone che si oppongono alle ingiustizie ed esprimono critiche ogni giorno. A queste persone vogliamo dire: continuate a fare ciò che state facendo, e con quella nuova legge, assicuratevi di essere ascoltati”.
Il sito jouwplatformrechten.nl, progettato dalla unit digitale di KesselsKramer – kesselskramer.digital – spiega il significato delle leggi e si concentra sul lungo termine per capire come queste potranno evolvere in modo da riuscire a controllare la propria presenza sulle piattaforme. Qui si può trovare anche il manifesto e scaricare materiali della campagna per contribuire alla diffusione della notorietà del Digital Services Act. Il sito web sarà utilizzato anche da ONG partner in paesi come Polonia e Germania.
