L’ultimo singolo di Arisa e Manupuma “Nucleare”, insieme a Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, destina interamente i proventi a sostegno del Progetto Maternità Covid-19.
L’operazione #lavitapiùfortedelcovid nasce con l’obiettivo di allestire, nei reparti maternità di alcuni ospedali italiani, percorsi ad hoc per le mamme, siano esse affette o meno da Covid 19, perché possano affrontare il parto in totale sicurezza, per se stesse e per i propri bambini, e vivere serenamente il loro giorno più bello. Cover e video del singolo nascono da un’idea creativa dell’agenzia indipendente Connexia, che ne ha curato la realizzazione in ogni suo aspetto.
Il brano, manifesto dell’amore materno e di quella purezza che solo gli occhi dei bambini possono avere, nasce dalla penna dalla cantautrice Manupuma, con le musiche e la produzione di Michele Ranauro. Interpretato a quattro mani insieme ad Arisa, da anni al fianco della Fondazione Francesca Rava come volontaria e testimonial, “Nucleare” è disponibile dal 15 maggio in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Il video del nuovo singolo, realizzato sotto la direzione creativa di Riccardo Catagnano, racconta il miracolo della vita che nasce, incurante dell’emergenza e nonostante il periodo storico difficile. Realizzato grazie alle immagini dei primi istanti di vita dei neonati e alla disponibilità di tanti neo-genitori, con il coinvolgimento di Fondazione Rava e i tantissimi fan della cantante Arisa, il videoclip racconta la forza dell’amore inarrestabile, con i piccoli veri protagonisti al fianco delle due interpreti. In copertina, Manupuma e Arisa bambine, testimonial spensierate di un racconto fatto di generosità, sensibilità e speranza.
Come in altre situazioni critiche e di necessità – il terremoto di Haiti, il terremoto nel Centro-Italia, le crisi umanitarie del Mediterraneo – la Fondazione Francesca Rava è intervenuta subito anche nell’emergenza Covid-19, supportando, in 7 regioni e 17 città, 22 diversi ospedali, attraverso la donazione di attrezzature e l’invio di volontari sanitari, e sostenendo 22.000 persone, tra case-famiglia, comunità-minori, famiglie in difficoltà, con la donazione di generi di prima necessità, mascherine protettive, gel disinfettanti, device per l’homeschooling.