Un intervento importante per Vittorio Meloni, direttore generale Upa. L’associazione nelle prossime settimane inizierà ad ascoltare gli associati per dar forma al consueto outlook sugli investimenti
Con il Decreto Rilancio sale al 50% di tutta la spesa programmata e sostenuta nel 2020, e non più solo sugli investimenti incrementali, il Bonus pubblicità creato nel 2018 grazie anche all’intervento di Upa. Il tetto di spesa complessivo è stato portato a 60 milioni di euro (40 per quotidiani e periodici, anche online, 20 per TV e radio commerciali nazionali) ed esteso anche a radio e TV.
Per Vittorio Meloni, direttore generale Upa, si tratta di “un intervento importante, in linea con quanto auspicato da Upa, anche se resta ancora da capire l’impatto globale che potrà avere. Considerato che il 2020 subirà un contraccolpo forte dalla crisi coronavirus, è un fatto positivo non solo per i mezzi di comunicazione ma anche per l’industria, stimolata a riprendere gli investimenti, in linea con quanto auspicato da Upa”.
Il Bonus previsto per il 2020 assorbe del tutto quello precedente relativo solo agli investimenti “incrementali, minimo dell’1%”, quindi possono accedervi anche i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuali nel 2019, chi – sempre lo scorso anno – non ha abbia effettuato del tutto investimenti e chi ha iniziato l’attività nel corso di quest’anno.
L’associazione presieduta da Lorenzo Sassoli nelle prossime settimane inizierà anche ad ascoltare gli associati per dar forma al consueto outlook sugli investimenti, mentre l’indagine ‘Branding e-volution’, nata dalla collaborazione tra Upa e School of Management del Politecnico di Milano e sostenuta da un gruppo di player chiave del settore, è stata integrata con un set di domande sui temi del brand purpose e degli investimenti in adv a seguito dell’emergenza covid-19.