Con l’obiettivo di supportare Fismad – Federazione Italiana Società Malattie Apparato Digerente – nel sensibilizzare le persone alla prevenzione del cancro colorettale aderendo a un programma di screening semplice, veloce e gratuito per gli ultracinquantenni, Conversion E3 – società del Gruppo DigiTouch – ha ideato e realizzato una campagna omnicanale trainata da un claim di forte impatto: “Non è questione di culo”.
Per centrare l’obiettivo della sensibilizzazione del pubblico su una tematica tanto delicata quanto importante, l’agenzia ha individuato un concept forte che sottolinei come l’efficacia scientificamente dimostrata dello screening non abbia nulla a che vedere con la fortuna. Il claim “Non è questione di culo” ha preso vita grazie a un testimonial d’eccezione, il comico Paolo Cevoli, protagonista di spot, campagna stampa e materiali per le farmacie.
Per dare ulteriore forza al messaggio, Conversion E3 lo ha declinato nei contenuti del sito della federazione, sui canali social, nella campagna di advertising digitale e in un media pack che è stato inviato alla stampa in occasione del webinar sulla prevenzione del cancro colorettale, tenutosi il 7 ottobre, dedicato alla comunità scientifica e nel quale sono intervenuti i Presidenti della federazione.
Conversion E3 si è occupata della gestione della logistica e della produzione di materiali ad hoc per il webinar, tra cui il media pack contenente dei gadget speciali – un rotolo di carta igienica che riporta il messaggio della campagna per un’attività decisamente unconventional. Le attività di ufficio stampa sono state, invece, a cura dell’agenzia Action Agency di Manuela Ronchi.
«Siamo lieti che Fismad abbia rinnovato la fiducia nella nostra agenzia. Per il nostro team lavorare a questo progetto è stata una nuova occasione per elevare il nostro spirito creativo e attivare le nostre expertise omnichannel. A partire dall’individuazione del concept fino alla progettazione di ogni singolo elemento della comunicazione, il nostro scopo è stato quello di creare un contenuto in grado di far riflettere le persone e in ultima istanza farle agire per aderire allo screening», commenta Alberto Rossi, amministratore delegato di Conversion E3.