Preceduto dall’esibizione di tango di Laura Borromeo e Roberto Orru, a sottolineare che l’assemblea UPA di oggi è stata il suo “ultimo giro di danze”, Lorenzo Sassoli ha tirato le fila di questa sua avventura umana e professionale, durata 17 anni durante i quali al centro dei suoi pensieri c’è stata sempre la pubblicità.
Definita “adrenalina per l’economia”, per il suo stimolare attraverso gli investimenti almeno 300 miliardi di euro, pari al 20% del PIL, la pubblicità è per Sassoli anche un sostegno ai media e perciò stesso alla democrazia, “terreno fertile del pluralismo”, spronando gli associati UPA “a sostenere l’informazione professionale, accurata e responsabile”. Pubblicità che è il lievito di prodotti e servizi i quali senza investimenti e buone idee faticheranno a decollare, capace di “catturare i pesci veloci di sguardi irrequieti, repentini e imprevedibili”.
Sassoli ha ricordato l’impegno degli associati UPA nel tenere gli investimenti attivi e dinamici durante crisi finanziaria, pandemia, guerre e tensioni di ogni genere e sottolineato che l’associazione in questi anni ha “fatto un buon lavoro nel cercare di minimizzare la dispersione degli investimenti e iniettare risorse nel sistema per alimentare il rapporto virtuoso tra nuovi media e quelli tradizionali”, favorendo il meticciato tra TV e rete, sostenendo l’OOH e tutti gli altri mezzi.
Infine, prima di passare il testimone a Marco Travaglia, Sassoli ha indicato tre priorità per il futuro della pubblicità: abbracciare tutte le dimensioni dell’innovazione, continuare la relazione con il cittadino consumatore utente nella sua nuova dimensione, che ogni dispositivo sono “la continuazione della battaglia dei contenuti”. E non ha nascosto un po’ di commozione del salutare per nome molti di quelli che lo hanno accompagnato in questi anni.
Editoria, IA, pubblicità, mercati sul palco dell’Assemblea UPA con Monti, Giret, Testa e Lavazza
L’impegno di UPA a sostenere i media e l’informazione di qualità attraverso la pubblicità è stato ribadito sul palco del Teatro Strehler dalla presenza di Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg, invitato da Lorenzo Sassoli a raccontare come “i giornali si stiano adattando ai mutamenti in atto nell’informazione: nelle loro versioni, su tutte le piattaforme, hanno qualità peculiari e difficilmente rimpiazzabili, e sono utili alle imprese per raccontare, testimoniare, verificare tutto quello che c’è dietro e dentro i prodotti”.
Anche l’innovazione, uno dei tre temi portanti dell’assemblea 2024, è salita sul palco con Anne-Laure Giret, responsabile dello sviluppo AI Business per Google Cloud nel Sud Europa, per esplorare l’approccio di Google all’intelligenza artificiale “sviluppando nuovi prodotti e servizi a beneficio delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme”.
Per Annamaria Testa, pubblicitaria e consulente in comunicazione, la questione non è “se la pubblicità cambierà, ma quanto radicalmente cambierà” andando oltre l’utilizzo dei big data per considerare “la produzione di contenuti distintivi per qualità e valore. E chiede alle aziende un approccio creativo che coinvolga prodotti, processi, servizi e comunicazione, intesa come parte strutturale dell’offerta”.
In chiusura, Giuseppe Lavazza, presidente Luigi Lavazza Spa, ha ricordato le sfide della comunicazione per un gruppo globale come Lavazza, che riguardano “soprattutto il nostro posizionamento strategico sui mercati internazionali” e quanto Lavazza oggi intenda “rafforzare i nostri valori attraverso la comunicazione. Il nostro obiettivo è raggiungere pubblici sempre più vasti e globali, condividendo con loro l’essenza della nostra marca.”