Il bullismo sta diventando la norma nel mondo del gaming, anche in Svezia. Per cercare di arginare la proliferazione dei commenti d’odio l’agenzia Forsman & Bodenfors, su commissione della Svenska Spel, azienda di Stato che opera nel mercato delle scommesse, ha raccolto in un dizionario termini dispregiativi, espressioni cattive e le storie personali dei gamer.
Lo scopo è mostrare quanta violenza sia in circolazione e promuovere la comprensione del fenomeno attraverso l’impegno di alcuni dei gamer più famosi in Svezia e della Swedish Esports Federation.
“Fai un favore ai tuoi genitori, ammazzati” è una delle espressioni raccolte insieme a molti termini di cui è spiegato l’uso intimidatorio.
Secondo l’ultimo rapporto sul cyberbullismo dell’organizzazione svedese Friends, quasi un giocatore su tre tra i 13 e i 19 anni ha subito molestie, a dimostrazione di quanto urgente sia l’azione di contrasto. Diverse scuole e organizzazioni svedesi hanno già espresso l’intenzione di utilizzare il dizionario come risorsa educativa