Dialogo ed empatia possono risultare più convincenti di uno scontro, suggerisce la nuova campagna di Ad Council per promuovere le vaccinazioni negli Stati Uniti.
Ideata da Deutsch LA, vede dialogare amici, coppie e familiari – con un focus particolare sulla fascia d’età 18-24 anni – sulle ragioni per cui uno dei due sta ancora esitando, per timore, pigrizia, sottovalutazione del rischio e altro, il tutto nel rispetto reciproco e senza svergognare l’interlocutore.
“Let’s make an informed decision. Together” dice il film, accompagnata da altri soggetti più brevi e umoristici ideati da Saatchi & Saatchi rivolti invece ai genitori con figli tra i 12 e i 17 anni, questi ultimi con l’appello a non mettere di nuovo in stand-by la vita dei loro ragazzi.
Secondo una nuova ricerca dell’Ad Council, quasi 1 giovane adulto su 5 di età compresa tra 18 e 24 anni rimane indeciso sulla vaccinazione e 1 genitore su 5 di bambini tra i 12 e i 17 anni non è sicuro di vaccinare i propri figli contro il Covid19. Sulla popolazione adulta totale tale rapporto è invece di 1 a 10.
I dati rivelano anche quali siano le barriere e le voci ritenute più affidabili per entrambi i tipi di pubblico.
I giovani adulti cercano in gran parte chiarezza su eventuali e sconosciuti effetti collaterali a lungo termine e sono motivati a farsi vaccinare da familiari e amici. Per i genitori invece è motivante il fatto che la vaccinazione riduca significativamente i rischi di infezione e ritengono come fonti affidabili sui vaccini pediatri e altri operatori sanitari.