AudienceXpress, media sales house per il video premium di FreeWheel, ha interrogato marketer e agenzie dei 5 principali mercati europei tra i quali l’Italia sulla propensione a investire sulla advanced tv
AudienceXpress, la media sales house per il video premium di FreeWheel, ha pubblicato i risultati della terza edizione dell’EU5 Marketers Survey, condotto dalla società di ricerca indipendente CoLab Media Consulting. Il sondaggio, che ha come obbiettivo esplorare i piani di spesa per i prossimi 12 mesi dei marketer italiani, ha evidenziato una notevole resilienza nonostante il clima di incertezza economica. Man mano che aumenta l’offerta di canali di Advanced TV, in particolare i servizi video-on-demand supportati dalla pubblicità (Avod e la variante Fast), cresce anche l’interesse dei responsabili marketing.
Nonostante le difficoltà dell’attuale panorama economico, il 69% dei marketer italiani partecipanti al sondaggio intende incrementare o mantenere invariato il proprio budget di marketing per il prossimo anno, leva essenziale per promuovere l’acquisizione di nuovi clienti – priorità principale sia per le agenzie (46%) sia per gli inserzionisti (31%) – e incrementare i ricavi – seconda priorità sia per le agenzie (40%) sia per gli inserzionisti (29%).
Budget per l’Advanced TV in aumento. Nel corso dei prossimi 12 mesi, l’83% degli operatori di marketing interpellati intende aumentare i propri investimenti sulle piattaforme di Advanced TV. I marketer italiani prevedono inoltre una crescita dei canali VOD e CTV pari rispettivamente al 20% e al 19,6%. Il 43% vorrebbe aumentare il budget dedicato ai canali di Advanced TV mentre solo l’8% ritiene che la propria azienda investa eccessivamente in questi canali.
L’efficacia dell’Advanced TV. Secondo il 32% dei marketer italiani la capacità di incrementare l’efficacia degli annunci pubblicitari è il principale driver di crescita delle piattaforme dell’Advanced TV. In Italia più che in qualsiasi altro mercato EU5 concordano sull’efficacia del mezzo sia aziende che agenzie.
Il principale ostacolo alla crescita è la mancanza di consapevolezza in merito ai canali Advanced TV (25%), seguito dalla necessità di strumenti più efficaci di misurazione delle campagne (23%). Oltre un quarto (il 29%) degli inserzionisti interpellati cita tra gli ostacoli anche la convinzione che il successo raggiunto su altri canali renda superfluo modificare la propria strategia di marketing. Al contrario, il 27% delle agenzie italiane indica la mancata volontà del cliente di sperimentare con nuovi canali.
In Italia, più fiducia nell’AVOD rispetto agli altri mercati EU5. Una percentuale pari al 95% dei professionisti di marketing italiani partecipanti allo studio intende aumentate la spesa sui servizi Avod e Fast, cosa che fa dell’Italia il mercato più ottimista per quanto riguarda la crescita di tali canali. Secondo il 50% dei partecipanti, la maggioranza degli investimenti proverrà da budget dedicati ai canali digitali anziché da quelli televisivi.
“Nell’ultimo anno, sono emersi numerosi servizi video supportati dalla pubblicità in risposta alla crescente richiesta da parte del pubblico televisivo di contenuti di qualità ma allo stesso tempo accessibili. Non a caso i marketer italiani sembrano voler cogliere questa opportunità”, ha commentato Davide Fiorentini, Director di AudienceXpress sul mercato italiano. “Il sondaggio comunque rivela che il 48% dei rispondenti italiani ha dubbi in merito agli strumenti di misurazione e ciò rappresenta chiaramente un ostacolo ad un’ulteriore crescita dell’Advanced TV. Lo sviluppo di soluzioni di misurazione più precise sarà perciò fondamentale al fine di attrarre maggiori investimenti e incoraggiare gli inserzionisti ad adottare i canali emergenti”.
Qui i dati completi dello studio.