The Magnum Ice Cream Company ha debuttato lunedì 8 dicembre con una valutazione di 7,8 miliardi di euro, al di sotto delle attese degli analisti, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters: alcuni investitori sono rimasti “freddi” e poco convinti che prodotti ricchi di zucchero possano aver successo presso consumatori sempre più attenti alla salute.
L’azienda, spin-off del business gelati di Unilever, è stata quotata alle borse di Amsterdam, Londra e New York, ed è la più grande azienda indipendente di gelati al mondo, con una quota dichiarata del 21% del mercato globale che vale 87 miliardi di dollari.
Prima della pubblicazione del prospetto informativo di Magnum, gli analisti di Barclays avevano previsto che il valore azionario sarebbe stato compreso tra 10,1 e 10,8 miliardi di euro e il prezzo delle azioni superiore a 20 euro ad azione.
“La nostra quotazione rafforza il nostro impegno per una crescita a lungo termine, un’innovazione audace e una leadership responsabile nel settore degli snack surgelati, offrendoci una solida piattaforma per espandere le nostre capacità, investire nella nostra strategia e offrire nuove esperienze di gelato a persone di tutto il mondo”, ha sottolineato The Magnum Ice Cream Company su LinkedIn.
Oltre alle intenzioni più salutistiche dei consumatori, l’azienda eredita anche un rapporto difficile con Ben & Jerry, acquisita da Unilever nel 2000 e con cui i fondatori si sono ripetutamente scontrati su questioni etiche e politiche.
