Mentre il CMO Fernando Machado organizzava la chiacchierata tra i vertici di RBI (Burger King) e il pubblico in nome della trasparenza, anche Parmigiano Reggiano entrava in una room di Clubhouse.
Primo brand italiano a sperimentare il social, lo ha fatto con il direttore marketing Carlo Mangini e con Paolo Iabichino e Giovanni Boccia Artieri che hanno moderato l’intervento nella serata del 9 febbraio richiamando oltre 200 ascoltatori.
Il pubblicitario e il sociologo hanno sfidato i brand all’uso sperimentale e pionieristico di Clubhouse aprendo una room dedicata ai ‘Persuasori Occulti’ e Mangini ha interagito con le persone in ascolto sfidandole nella registrazione in tempo reale di uno spot radio ‘freestyle’. “Fiero di essere stato al gioco e grazie a tutti coloro che hanno contribuito e partecipato. Senza coraggio non si fa mai un passo avanti”, ha commentato il direttore marketing del Consorzio.
Per Iabichino si è trattato di “un esperimento sociale per sfidare il potere della relazione vocale tra brand e consumatori”, ben diverso – dice – dalle molte conversazioni, spesso autopromozionali, che si stanno svolgendo sul social del momento.
Per Iabichino e Artieri, infatti, ‘Persuasori Occulti’ vuole essere uno stress test del tono di voce dei brand, della loro capacità autoironica e del sapere prendersi non troppo sul serio, come impone il digitale e ricordano le tesi 21 e 22 del Cluetrain Manifesto.
Ascolta l’intervento. L”audio qui presente è stato registrato con il consenso dei partecipanti e la liberatoria alla pubblicazione.