Sono sempre più numerosi i prodotti alimentari che richiamano la loro italianità in etichetta: secondo l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy le referenze sono oltre 22mila e su oltre 12.600 spicca la bandiera italiana, presente sul 15% delle etichette.
Il valore di questi prodotti ha superato gli 8,4 miliardi di euro nel 2020, crescendo del 7,6% nel monitoraggio semestrale di GS1 Italy.
La tendenza tricolore si è ulteriormente affermata rispetto al 2019, quando l’incremento era stato del 2,1% coinvolgendo il 26,3% dei prodotti alimentari rilevati. L’italianità viene segnalata in etichetta in modi molto diversi, dal tricolore all’origine, dalla produzione alle indicazioni geografiche. Secondo GS1 Italy tutti gli indicatori hanno avuto un andamento positivo nel corso del 2020, recuperando in alcuni casi le battute d’arresto subite nel 2019.
Lo scorso anno la performance più brillante è stata quella della Dop: presente su oltre 1.100 prodotti ha aumentato le vendite dell’11,2%, soprattutto grazie alla crescita della domanda da parte dei consumatori.
Sempre la domanda dei consumatori ha fatto aumentare dell’11,1% le vendite di prodotti Igp, ma in generale l’indicazione geografica è ricercata con sempre maggiore attenzione: il 2020 ha visto crescere il valore delle vendite di tutte le indicazioni geografiche europee, che rappresentano il 6,4% dell’offerta di prodotti alimentari confezionati venduti in supermercati e ipermercati.
Tra gennaio e dicembre il giro d’affari dei vini Doc è salito dell’8,8%, rilanciando anche le vendite dei vini Docg aumentate del 5,9% nei 12 mesi.