Mediobanca passa al setaccio l’industria della pasta, industria di nicchia e leadership italiana

L’Area Ricerche di Mediobanca ha pubblicato il suo primo report dedicato alla produzione di pasta in Italia, ricco di dettagli sulla catena di produzione e con un focus su dati finanziari, sostenibilità e governance.

L’Italia è il leader indiscusso di questa industria di nicchia, considerato che il grano duro rappresenta solo il 4% della produzione mondiale di grano, con 3,7 milioni di tonnellate, pari al 22,3% del totale globale, seguita d Turchia e Usa con 2 milioni di tonnellate ciascuno, ed è anche il più grande esportatore di pasta, con 2,1 milioni di tonnellate, parti al 43% del totale.

Il report fornisce molti dettagli su consumi pro-capite, produzione di grano duro, zone di produzione – con la Campania in testa, seguita da Emilia Romagna – e specializzazioni, ma ci sono anche curiosità come il fatto che l’Italia è il secondo maggior produttore europeo di couscous, dopo la Francia, e il primo esportatore con il 90% della produzione.

Fresca e secca a due velocità. La pasta secca rappresenta quasi il 95% in termini di volumi aggregati e l’85% a valore e nel 2023 le vendita sono aumentate del 3,3% mentre l’export è cresciuto dell’1,5%.

La pasta fresca, che rappresenta solo il 5% a volume e il 15% a valore, ha avuto un incremento delle vendite del 10,1% e del 10,4% dell’export, esportazioni che valgono il 61,1% del fatturato dei produttori di pasta fresca.

Tra le altre caratteristiche della produzione analizzate dal report di Mediobanca, solo il 14% delle aziende incluse nell’indagine redige un report di sostenibilità, mentre è molto diffuso il ricorso alle certificazioni per rispondere alle esigenze dei mercati internazionali: il 54,1% delle aziende segue gli standard di certificazione Kosher (per garantire la compatibilità con la tradizione ebraica), e il 32,8% quelli Halal (per rispondere alle esigenze della religione islamica).

Un terzo delle aziende dichiara che i propri prodotti rispondono a criteri vegetariani e vegani (standard VeganOK), mentre la produzione di pasta senza glutine è soggetta a certificazioni specifiche ottenute dal 18% delle aziende, la più diffusa delle quali è quella rilasciata dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC).

Mediobanca passa al setaccio l’industria della pasta, industria di nicchia e leadership italiana ultima modifica: 2024-02-06T11:28:53+01:00 da Redazione

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