Ispirato al tempo di preparazione del prodotto, il format ha coinvolto Guè, Ernia e Kid Yugi con delle speciali performance “istantanee” che si sono tenute Milano, Roma e Napoli
Si è da poco concluso il Saikebon 3 Minuti Fest, festival musicale ideato da Kiwi, unit parte di Uniting Group.
Ispirato al tempo di preparazione degli iconici noodles Saikebon e sviluppato per consolidare il legame del brand con il mondo della musica, il concept del format ha previsto tre “concerti flash” svolti a sorpresa in location urbane di Milano, Roma e Napoli. Il progetto ha coinvolto tre grandi artisti della scena rap italiana rappresentati da Universal Music Italia: Guè, Ernia e Kid Yugi.
A rendere unico il 3 Minuti Fest è stata la particolare meccanica di reveal, ispirata anch’essa al concetto di istantaneità che caratterizza il prodotto. Mentre l’intera line up del Festival è stata rivelata a inizio attività, le date e il luogo esatto di ogni “flash concert” sono state annunciate durante la mattina stessa dei tre eventi attraverso contenuti social pubblicati sui canali del brand e degli artisti principali.
Il progetto è stato inoltre amplificato su TikTok e Instagram con contenuti prodotti insieme ai cantanti e al pubblico presente alle tappe.
Durante ogni evento, svolto in uno stage itinerante dal mood street e impreziosito da un impianto audio a forma di una gigante cup di Saikebon, i tre super ospiti (Guè a Milano, Ernia a Roma e Kid Yugi a Napoli) hanno offerto al pubblico una performance “istantanea” proprio come i noodles di Saikebon: tre minuti durante i quali hanno cantato i brani più amati dai loro fan.
A impreziosire il tutto, quattro giovani artisti di tutta Italia hanno aperto il concerto flash dei rapper, esibendosi con i loro brani inediti.
I NUMERI – L’attivazione ha totalizzato più di 5.000 presenze totali, e migliaia sono state le cup Saikebon distribuite e i contenuti social generati spontaneamente dalle persone presenti alle tre tappe. Le live TikTok hanno visto fino a 1.500 persone collegate contemporaneamente e i contenuti nativi pubblicati dal brand sulle proprie pagine social hanno generato oltre 150.000 interazioni.
Kiwi si è occupata dell’ideazione del format e della sua realizzazione, in collaborazione con Flu, entrambe unit di Uniting Group, per il coinvolgimento dei tre artisti principali.
Il progetto è stato sviluppato in partnership con OpenStage, la startup che inserisce l’intrattenimento urbano tra i servizi per le smart city, owner della parte logistica dell’evento e della selezione degli artisti emergenti presenti al Festival.
L’attività è stata inoltre amplificata da Wame con il coinvolgimento di creator, mentre il media è stato gestito da Havas.
