Tra i primi a portare l’intelligenza artificiale generativa nelle sue campagne di comunicazione, Heinz ha scoperto che l’IA ha competenze avanzate in molti campi, ma non in cucina.
Proprio l’incapacità dell’IA di rappresentare correttamente le immagini di cibo ha fornito un’opportunità all’agenzia VML Spain per mettere in evidenza le qualità dei pomidoro Heinz nell’AI Cookbook creato per il mercato britannico.
Il libro, risultato della collaborazione tra chef Heinz, esperti di AI e prompt designer, fornisce una raccolta di suggerimenti che, se somministrati all’IA, generano immagini del cibo meno distorte e allucinate e, se utilizzate dagli umani, aiutano a cucinare in modo più professionale.
Caio Fontenele, direttore di Heinz New Ventures, ha spiegato alla testata specializzata spagnola El Programa che l’iniziativa “nasce dalla consapevolezza che l’IA ha competenze avanzate in diversi campi, ma in cucina ha bisogno di aiuto”.
Il progetto dell’IA Cookbook fa parte della campagna Heinz Tomato Open Sauce con cui il marchio in Uk abbraccia la filosofia open-source giocando sulle abilità culinarie diffuse nelle cucine britanniche.