Il fast food Arby’s da anni collabora con il rapper Pusha T che ha un conto in sospeso con McDonald’s per le royalty del jingle ‘I’m lovin’it’
“I’m the reason the whole world love it / Now I gotta crush it / Filet-O-Fish is shit / and you should be disgusted”. Così parte, senza andar troppo per il sottile, il brano rap lanciato dal fast food Arby’s insieme al rapper Pusha T nel quale McDonald’s viene insultato senza mezzi termini.
Il pezzo promuove il panino col pesce Spicy Fish di Arby’s, concorrente diretto del più noto Filet-O-Fish, che sarà rimesso in commercio per un periodo di tempo limitato.
L’autore dello “Spicy Fish Diss” ha in effetti il dente avvelenato con McDonald’s: è infatti l’autore, insieme al fratello Malice, del jingle “I’m Lovin’ It” datato 2003, utilizzato dal brand per due decenni ma per il quale l’artista avrebbe ricevuto solo una fee una tantum e nessuna royalty, corrisposte invece a Justin Timberlake. Le parole “I’m the reason the whole world love it” si riferiscono infatti a quel “I’m Lovin’ It” che ha caratterizzato per così tanti anni la comunicazione e l’identità di McDonald’s.
Pusha T non ha dimenticato e quando Arby’s, con cui collabora da anni, e l’agenzia Fallon gli hanno proposto questa campagna ci si è lanciato senza pensarci due volte: come scrive su Instagram presentando il pezzo, “prendete i pop corn e un panino Spicy Fish”.
Come ha spiegato ad Adweek il CMO Patrick Schwing la campagna era nel cassetto da un paio d’anni, dall’inizio del Covid, ed è stata rimandata sino ad oggi. L’intenzione era creare un contenuto che facesse parlare la gente, la divertisse e diventasse un fenomeno culturale, grazie soprattutto alla sua autenticità, nonostante il budget limitato.
Sicuramente prendere in giro il leader di settore è un modo per farsi notare, per un brand che nella classifica dei fast food Usa di QSR Magazine si colloca al 15° posto, una tattica utilizzata più e più volte anche da Burger King, che è al 6° posto.