Hendrick’s prende in giro l’hype per l’AI generativa con il proprio Chat G&T

Con le varie tecnologie di AI generativa che si stanno innestando via via nella pubblicità, Hendrick’s gin ha colto l’occasione per dire la propria con stile e divertimento.

Ma invece che ChatGPT, protagonista dell’attivazione è Chat G&T, che sta appropriatamente per gin & tonic, nei panni di Elliot, simpatico intrattenitore che sull’account Instagram della sede statunitense del brand il 20 aprile ha recitato poesie, cantato canzoni, risposto a domande del pubblico e insegnato qualcosa su come bere un cocktail come si deve.

In modo del tutto umano, magari imperfetto e meno efficiente ma sicuramente più affascinante degli ormai ubiqui bot, presi in giro da dritto e rovescio in questa attivazione descritta come il primo ‘human intelligence not-bot symposium’.

Questa “alternativa umana perfettamente imperfetta” alla tecnologia “troppo efficiente” mira a “ricordare alle persone che spesso le parti migliori della vita non risiedono nelle comodità, ma provengono invece dall’esperienza imprevedibile, sconcertante e magica di due o più esseri umani che nella vita reale costruiscono una relazione” ha raccontato ad Adweek, Michael Giardina, vp of marketing di William Grant & Sons.

Nessun luddismo dietro tutto ciò, ma solo un altro modo per raccontare il laborioso metodo di produzione del gin scozzese.

Precedentemente lo stesso approccio aveva ispirato la creazione dello smart speaker in stile steampunk Horatio, che si attiva a mano e non con la voce, e del servizio di streaming che trasmette solo suoni della natura.

 

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Hendrick’s prende in giro l’hype per l’AI generativa con il proprio Chat G&T ultima modifica: 2023-05-03T10:44:39+02:00 da Redazione

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