Non importa come i consumatori bevano la birra o ne pronuncino il nome: ciò che conta è che si divertano con essa, in un modo o nell’altro. Questo il concept su cui si basa la nuova campagna globale di Heineken per festeggiare i 150 anni. Un racconto che prende spunto dalle parole di Freddy Heineken: “Non vendo birra, vendo gezelligheid”, una famosa frase olandese che significa “la sensazione di divertimento”.
Lo spot sviluppato da Le Pub accompagna gli spettatori in un viaggio intorno al mondo per mostrare tutti i diversi modi in cui le persone si adattano e si godono i momenti sociali e i ricordi con Heineken, mostrando che non sempre sono fatti nel modo in cui il marchio necessariamente intende o si aspetta.
Da un tatuaggio del logo Heineken scritto in modo errato a una birra servita con lime, cannuccia e persino ghiaccio. Il film mostra anche le numerose sponsorizzazioni del marchio, tra cui la partecipazione dell’ex campione del mondo di Formula 1, Mika Hakkinen.
«Molti potrebbero pensare che un marchio così iconico si preoccupi del modo in cui viene scritto o vissuto a livello globale. In realtà, Heineken pensa che il vero gezelligheid si realizzi quando viene apprezzato e le persone si divertono. Ecco perché abbiamo creato una campagna per l’anniversario insolita, non autocelebrativa o incentrata sulle credenziali e sulla storia di Heineken, ma sui modi in cui viene apprezzata in tutto il mondo» spiega Bruno Bertelli, global CEO di LePub, global CCO di Publicis Worldwide, CCO di Publicis Groupe Italia.
La campagna è declinata anche sui social media e pagine del sito web del marchio, utilizzando errori ortografici comuni e soprannomi colloquiali per ricordare che non è l’ortografia, ma l’esperienza che conta.