Con pletore di brand che stanno affollando i vari metaversi con attivazioni e prodotti digitali, anche Heineken ha voluto creare una birra virtuale.
La controparte virtuale della Heineken Silver, viene prodotta ‘in esclusiva’ nel birrificio su Decentraland con “A-pixel” al posto del lievito A e “luppolo fermentato con codice binario e coltivato da agricoltori NPC (non-player character)” durante un processo “supervisionato dai virtual brewing assistants di Heineken”, gli avatar degli mastri birrai.
Tra il serio e il faceto, Heineken ha presentato birrificio e birra virtuali con una conferenza stampa su Decentraland, con tanto di aragoste e caviale pixelati e avatar degli ambassador tra i quali Thierry Henry, e ha invitato gli utenti di Decentraland a farci un giro.
Ma il senso dell’operazione, al di là del divertimento e dal coinvolgere un certo tipo di pubblico sulle piattaforme che già utilizza, è uno soltanto: ricordare alle persone quanto sia meglio bersi una birra vera nel mondo reale.
Come spiega Bram Westenbrink, Global Head Heineken Brand, “crediamo che la connessione tre le persone sia fondamentale, come l’aria che respiriamo o l’acqua che beviamo. Il metaverso consente di ritrovarsi in una situazione divertente, immersiva e coinvolgente ma sappiamo anche che non è certo il posto migliore per assaggiare una birra. Abbiamo voluto giocare con l’ironia e scherzare non solo con il nostro brand ma anche con chi sta portando nel metaverso prodotti che normalmente si apprezzano di più nel mondo reale. Pixel e byte non si gustano, quindi, vogliamo farci una risata e ricordare a tutti che non c’è niente di meglio che bere una birra rinfrescante, come la nostra nuova Heineken Silver, nel mondo reale”.
Alla creazione del birrificio e della birra Heineken Silver su Decentraland ha collaborato lo street artist spagnolo J. Demsky, che ne ha disegnato alcune parti, mentre la comunicazione è di Publicis Italy e Le Pub.