Il 2024 per Starcom è stato l’anno del riposizionamento e della crescita, il 2025 sarà l’anno del consolidamento per la struttura media di Publicis Groupe che ha scalato la classifica di Recma grazie al new business
A 15 mesi dalla nomina di Matteo Tarolli quale CEO Italia di Starcom e a un anno dall’ultima intervista, BrandNews fa il punto della situazione e traccia i primi bilanci del suo percorso alla guida dell’agenzia.
Starcom vive un momento di crescita oltre le attese. La società di ricerche Recma vi ha posizionato al vertice del ranking per attività di new business. Qual è la sua analisi di questi risultati e quali gli obiettivi per i prossimi mesi?
“Starcom è oggi agenzia leader sul mercato italiano. Se il 2024 è stato per noi a tutti gli effetti l’anno della crescita e dell’evoluzione, il 2025 sarà l’anno del consolidamento. Manterremo le promesse fatte, proseguendo la strada tracciata e coltivando quanto costruito finora, grazie a un grande impegno di squadra.
Il segreto della nostra crescita? Poter contare sul Country Model è stato decisivo. Ci ha portato valore aggiunto sia dal punto di vista manageriale, rendendoci altamente attrattivi per talenti con profili consulenziali completi, sia sul fronte del knowledge e della tecnologia, che ci permettono di fare la differenza”.
Un approccio che si integra con la strategia di posizionamento globale ‘Move People, Move Business’?
“Sì, ‘Move People, Move Business’ è il nostro fondamento. Ha guidato il nostro slancio quest’anno e permetterà di posizionarci sempre più come Next Generation Agency, in cui la comprensione dei consumatori – ‘Move People’ – è il focus delle nostre attività. Ogni giorno i nostri team lavorano sugli insight e lo studio dei comportamenti per disegnare esperienze di marca connesse che portino crescita per i nostri clienti – ‘Move Business’ -, utilizzando i dati e la tecnologia di Publicis Groupe”.
In questa evoluzione, quanto sarà centrale l’investimento in talenti e nuove competenze?
“Nel 2024 ci siamo concentrati soprattutto sul rafforzamento del nostro reparto strategico, grazie anche all’inserimento di nuovi talenti. La nostra arena competitiva si sta spostando verso la consulenza, per questo lo sviluppo di nuove attitudini professionali per noi è prioritario. Certo, le competenze media mantengono la loro importanza, ma la capacità dei nuovi leader di confrontarsi con diverse aree di specializzazione sarà fondamentale per governare l’intero sistema della marca e restituire impatto alle aziende e ai brand”.
Su quali capitoli si concentreranno le sfide di Starcom nel 2025?
“AI, data strategy e misurazione cross-touchpoint, retail media: ci focalizzeremo su questi filoni, mettendo in discussione anche certezze consolidate e sviluppando nuove professionalità. Starcom può far leva sugli investimenti e le competenze di Publicis Groupe che ci consentono di essere partner rilevante nell’adozione dell’AI nelle diverse sue applicazioni: media, creativa e di marketing. Proprio ispirandoci ai temi dell’innovazione, abbiamo disegnato una roadmap di ‘Innovation Days’, un format esclusivo dedicato ai nostri clienti, progettato per esplorare e sperimentare il potenziale di nuove tendenze e tecnologie.
L’evento più recente si è svolto in collaborazione con Puig, un grande brand del settore beauty. La modalità in cui usiamo i dati per sviluppare insight e comprendere i consumatori è all’avanguardia grazie a Epsilon People Cloud, piattaforma proprietaria direttamente connessa ai tool di pianificazione.
La nostra ambizione è essere sempre di più un alleato strategico per i brand, essere coinvolti in uno step precedente all’attivazione delle pianificazioni, aiutarli a capire come progettare le esperienze per i loro consumatori, contestualmente alla creazione del contenuto. E queste esperienze le misuriamo poi con tool unici sul mercato, come Lift che permette di misurare l’efficacia di una pianificazione video cross-touchpoint”.
Quali sono le opportunità più significative che vedete nel settore del retail media?
“Negli ultimi anni il retail media è stato oggetto da parte del Gruppo di importanti investimenti, mirati alla creazione di un’unità all’avanguardia e allo sviluppo di una proposizione end-to-end. Nel 2025 sarà per noi una delle più importanti aree di sviluppo, con la costruzione di una strategia di crescita dedicata, in risposta a uno scenario in cui, secondo le nostre stime, gli investimenti aumenteranno di circa il +50%. I retailer stanno cambiando, sono sempre più aperti a sperimentare, stanno condividendo i dati che ci permettono di arricchire le target audience, facendo del retail un touchpoint delle strategie media, a tutti gli effetti. Il prossimo passo? Far sì che le aziende lo considerino un nuovo canale di comunicazione, dove fare awareness e contemporaneamente convertire”.