Francesco Riccadonna, General Manager di Wavemaker Italy, ci ha spiegato come per i clienti dell’agenzia la sostenibilità non può più essere un’opzione
Un percorso lungo, iniziato da decenni e accelerato nell’ultimo biennio, quello dell’agenda sostenibile. E da quando è entrato a pieno titolo nelle conversazioni delle persone, diventando parte integrante di un “nuovo contratto di scambio tra le aziende e i loro clienti”, dice Francesco Riccadonna, General Manager di Wavemaker Italy, anche l’industry della comunicazione è chiamata a esporsi e agire sui temi della sostenibilità.
Dopo il metaverso, il secondo capitolo di ‘The Provocateur’, lo spazio in cui le persone dell’agenzia condividono i temi più caldi, è dedicato proprio alla sostenibilità che non può più essere un’opzione.
L’agenzia che fa capo a GroupM lo rileva, evidentemente, dalla domanda crescente da parte delle aziende clienti, ma lo stesso gruppo WPP cui appartiene ha dichiarato l’obiettivo di diventare Net Zero Carbon Footprint in tutta la filiera entro il 2030.
Prendere sul serio il tema della sostenibilità. Per Riccadonna devono evitare tassativamente di “esporsi al rischio letale di ridurla a un mero esercizio di comunicazione”. Ma per farlo hanno bisogno di “costruire sistemi di governance, planning, measurement e reporting che prima non esistevano”, aggiunge il General Manager di Wavemaker Italy.
Greenmaker. Per questo l’agenzia ha creato ‘Greenmakers’, una taskforce globale sui temi della sostenibilità che declina i suoi output anche nelle operating company locali.
Spiega Riccadonna che “gli obiettivi sono lo sviluppo di un sistema di stima delle emissioni prodotte da un media plan e le conseguenti azioni migliorative; l’acquisizione di dati sulle emissioni dei media vendor con l’impatto sulle decisioni d’acquisto; l’inserimento della sostenibilità della data strategy nei sistemi di auditing dei clienti; il monitoraggio dell’allineamento ai ‘sustanability goal’ dei clienti; la diffusione delle best practice nei mercati”.
Come funziona il Carbon Calculator proposto da Wavemaker. Il Carbon Calculator è stato sviluppato a livello internazionale da GroupM in collaborazione con una società di consulenza sulla gestione delle emissioni per prevedere le emissioni prodotte da un media plan, permettendo ai clienti di misurarle e, se vogliono, di ridurle.
Funziona con proiezioni specifiche relative ai canali media basate sull’uso di fonti fossili in ciascun mercato accoppiate con l’impatto di quel canale sul piano media.
Stabilito il livello di emissioni, può essere ridotto attraverso un piano di azioni rivolte a compensare il livello di emissioni e/o a ridurre il livello di emissioni stesso da implementare attraverso partner suggeriti da Wavemaker Italy o proposti direttamente dal cliente.
Il Carbon Calculator è attualmente disponibile in 43 mercati in cui opera Wavemaker, tra cui l’Italia, e il costo varia per regioni a seconda del tempo necessario per calcolare le emissioni di ogni singolo piano media.
“È tra le proposte che proprio in queste settimane stiamo sperimentando e presentando ai brand in tema sostenibilità, potrà essere un importante valore aggiunto da implementare nei piani dei clienti, per questo il prezzo sarà legato all’articolazione dei piani stessi oltre che al mercato di riferimento”, spiega Riccadonna.